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Climate change: la deforestazione minaccia l’uomo

(Rinnovabili.it) – L’estinzione delle foreste oltre a modificare gli equilibri degli ecosistemi rappresenta un grave pericolo per la sopravvivenza della vita umana. Negli ultimi decenni la scomparsa di aree di verde determinata dal cambiamento climatico ha modificato il paesaggio di tutti i paesi, fatta eccezione per l’Antartico. A rendere più chiare le conseguenze del diradarsi delle foreste i ricercatori del Carnegie Institution for Science di Washington DC che hanno elaborato scenari futuri poco rassicuranti per l’umanità.

“Questo studio fornisce una panoramica dei numerosi vantaggi le foreste forniscono agli esseri umani, dalla depurazione delle acque alla regolazione del clima”, ha detto uno dei ricercatori, William Anderegg: “Molte di queste funzioni può essere interrotta dalla morte diffusa di alberi, conseguenza del cambiamento climatico”.

I ricercatori hanno infatti rilevato che periodi di intensa siccità favoriscono il proliferare di alcuni parassiti pericolosi per determinate specie di alberi. Questo fenomeno può condurre alla variazione sostanziale della quantità di alberi di una determinata specie in un’area specifica, con squilibri degli ecosistemi notevoli, dando vita così ad una variazione dell’adattamento della fauna e flora locale. Nonostante manchi ancora una letteratura approfondita in questo senso gli esperti hanno potuto affermare che la scomparsa di aree di verde, o anche di una sola specie all’interno di una foresta, può determinare scompensi gravi oltre che a flora e fauna anche agli equilibri idrogeologici dell’area. A seconda del tipo di foresta poi può variare il tasso di umidità del suolo aumentando, ad esempio, a causa della mancanza di foglie e rami che intercettando la pioggia ne riducono la penetrazione nel suolo. I resti di alberi caduti possono altresì rappresentare un problema aumentando il rischio di incendi.

La perdita di alberi non rappresenta comunque esclusivamente un problema ambientale, ma anche una difficoltà economica a carico dell’industria del legname, che si troverebbe con un quantitativo di materia prima inferiore alle necessità di mercato.

“Una migliore comprensione della morte delle foreste a causa del cambiamento climatico può portare a dati che miglioreranno la politica di gestione forestale, le decisioni del mondo del business e quelle della politica” ha affermato William Anderegg.

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