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Clima: nessun accordo se le tecnologie verdi costano troppo

L’India punta i piedi e chiede alla Francia di convincere i Paesi ricchi ad abbassare i diritti di proprietà intellettuale sulle tecnologie amiche del clima

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(Rinnovabili.it) – Volete che abbassiamo le emissioni? Tagliate i costi delle tecnologie verdi. È l’invito rivolto alla Francia, Paese in cui si terrà la COP 21 sul clima, dal segretario del ministro dell’Ambiente indiano, Susheel Kumar. L’India è una delle nazioni in via di sviluppo che sta facendo tardando nella consegna degli impegni per la riduzione delle emissioni alle Nazioni Unite.

Per niente propenso a sacrifici economici, il governo sta prendendo tempo cercando di ottenere garanzie dagli Stati più ricchi. L’ultima mossa è stata chiedere ai francesi di facilitare il raggiungimento di un consenso globale sulla necessità di garantire che gli alti costi dei diritti di proprietà intellettuale legati alle tecnologie verdi non si trasformino in barriere insormontabili per i Paesi più poveri.

 

«I costi non dovrebbero essere così alti da inibire le imprese nelle nazioni in via di sviluppo dall’adottare tali tecnologie – ha detto Susheel Kumar – Spero che, come Paese che detiene la presidenza, la Francia prenderà nota seriamente della questione e cercherà di incorporarla nell’accordo facilitando il consenso. I paesi ricchi devono chiarire le modalità, i termini e le condizioni attraverso cui hanno intenzione di implementare le loro promesse. Proposte come quella che prevede un trasferimento delle entrate derivanti dalla carbon tax alle economie più vulnerabili devono essere indicate precisamente».

Kumar ha fatto capire che Nuova Delhi ritiene che i Paesi ricchi stiano impiegando troppo tempo a condividere le nuove tecnologie. Questo processo deve essere accelerato: «Si ha spesso la sensazione che i Paesi in via di sviluppo siano riluttanti a superare la diffidenza in tempi brevi relativamente ai diritti di proprietà intellettuale».

 

Clima nessun accordo se le tecnologie verdi costano troppo

 

Il rappresentante speciale del governo francese per la COP 21, Laurence Tubiana, si è detto d’accordo con il segretario del ministero indiano, affermando che la diffusione della tecnologia sia un passo necessario per accelerare le trattative riguardo l’aspetto dei finanziamenti alle nazioni emergenti per il clima: «I Paesi devono pensare a finanziare il trasferimento della tecnologia. Si tratta di una condizione importante per il raggiungimento di un accordo a Parigi».