(Rinnovabili.it) – La Casa Bianca ieri ha dato il colpo di grazia ai negazionisti del clima, presentando un autorevole rapporto scritto da 100 scienziati delle più importanti agenzie governative. Ci hanno lavorato 3 anni, e i risultati sono racchiusi in un documento dal titolo: “Gli impatti del cambiamento climatico sulla salute umana negli Stati Uniti: una valutazione scientifica”.
Il team che ha prodotto questo lavoro include rappresentanti della Environmental Protection Agency (EPA), del Dipartimento Salute e Servizi Umani (HHS), National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), National Aeronautics and Space Administration (NASA), Dipartimento dell’Agricoltura (USDA), US Geological Survey (USGS), Dipartimento della Difesa (DOD) e Dipartimento per gli affari di veterani (VA).
Le conclusioni rafforzano la tesi che i mutamenti del clima sono un rischio significativo non solo in futuro, ma già in questo momento. I pericoli per la salute umana non potranno che aumentare, aggravando le minacce sanitarie esistenti: i colpi di calore, l’insufficienza respiratoria e alcuni virus avranno impatti crescenti su un maggior numero di persone, che risentiranno fisicamente e psicologicamente del riscaldamento globale.
A subire maggiormente questi impatti saranno donne incinte, bambini, anziani, lavoratori all’aperto, persone a basso reddito, immigrati, persone di colore e con disabilità. Insomma, tutte le minoranze che da sempre gravitano ai margini della società occidentale.
I principali rischi per la salute sono provocati da diversi fattori, spiega il rapporto. In particolare dobbiamo attenderci un aumento dell’inquinamento atmosferico e degli allergeni aerei, con un susseguente peggioramento delle allergie e dell’asma. In particolare, la stagione dei pollini è oggi lunga tre volte la norma, con una crescita delle difficoltà respiratorie nei bambini.
Le ondate di calore possono causare un aumento delle morti premature tra le migliaia e le decine di migliaia. Per l’estate 2030, gli scienziati prevedono 11 mila morti per il caldo solo negli USA.
In crescita anche le malattie legate all’acqua, dal momento che le precipitazioni avranno sempre più carattere di rovescio e che la temperatura delle acque aumenterà, compromettendo molte riserve.
Anche inondazioni e siccità avranno un impatto sulla crescita degli agenti patogeni, soprattutto nelle zone agricole, mentre è atteso un aumento dei disagi derivanti dal logoramento delle infrastrutture energetiche, idriche, di trasporto e di comunicazione.