Il presidente francese, in visita nel villaggio distrutto dal tifone Haiyan, promette 50 milioni di euro in aiuti sul clima alla popolazione delle Filippine
(Rinnovabili.it) – Un accordo sul clima coraggioso e in grado di limitare il riscaldamento globale. Lo ha promesso stamattina il presidente francese, François Hollande, ai superstiti del tifone Haiyan durante la sua visita nelle Filippine. Hollande ha visitato il villaggio di Guiuan, nella parte orientale dell’arcipelago, dove nel 2013 il tifone ha ucciso più di 6.300 persone.
«Vi prometto che in Francia ci riusciremo, dobbiamo ottenere un accordo. Il mondo agirà per voi», ha detto il capo di Stato francese, che farà gli onori di casa durante la conferenza delle Nazioni Unite sul clima fissata a dicembre.
L’obiettivo della conferenza è un accordo globale giuridicamente vincolante sul cambiamento climatico, per mantenere un aumento delle temperature globali al minimo per evitare l’innalzamento del livello del mare, lo scioglimento delle calotte polari e maltempo. Eventi come Haiyan potrebbero diventare più frequenti: il tifone ha causato distruzioni e lasciato circa un milione di persone senza tetto. Migliaia vivono ancora in tende e altri ripari.
Hollande, primo leader francese a visitare le Filippine dal 1947, ha sostenuto di voler aiutare i Paesi poveri ad adattarsi al riscaldamento globale e sviluppare le energie rinnovabili. Ha anche avvertito che l’incapacità di affrontare il problema potrebbe portare alla guerra. Il presidente ha poi annunciato che la Francia aiuterà le Filippine con circa 50 milioni di euro per destinati a progetti di prevenzione dei disastri naturali.
Questo tipo di catastrofi, negli Stati insulari sono un rischio che diventa ogni giorno più certezza. Il cambiamento climatico, agendo sull’innalzamento del livello dei mari, avrà effetti praticamente sicuri sulla vita quotidiana degli abitanti delle isole. Ecco perché l’AOSIS, l’alleanza dei piccoli Stati insulari, ha di recente tentato di far sentire la sua voce ai colloqui sul clima di Ginevra. Se vogliamo salvare delle vite, serve un accordo globale sul clima in grado di mantenere l’innalzamento delle temperature sotto gli 1.5 °C, ha detto il loro rappresentante Ahmed Sareer.