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Clima: il piccolo Gambia dà l’esempio ai grandi

Il paese produce lo 0.05% della CO2 mondiale ma ha un piano sul clima per ridurre le emissioni del 30% al 2030 rispetto al 2000. Puntando sulle rinnovabili

Clima il piccolo Gambia dà l’esempio ai grandi

 

(Rinnovabilil.it) – Un Paese che produce emissioni per lo 0.05% del totale mondiale, politicamente una goccia nel mare e alla COP 21 potrebbe andarci da turista. Eppure anche il Gambia presenterà un piano sul clima per ridurre la CO2. La mossa del piccolo Stato africano è uno schiaffo in pieno volto alle lobby del carbone, che tentano di ritardare la transizione energetica con la scusa di voler aumentare l’accesso all’energia low cost per quel miliardo e 100 milioni di persone che non sono allacciate alla rete.

 

Ai sensi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), tutti i Paesi sono stati invitati – prima dell’inizio della COP 21 – a presentare degli impegni climatici, denominati Intended Nationally Determined Contributions (INDCs), che stabiliscono i target rispetto ai quali verranno prese le misure per combattere il riscaldamento globale. Finora, 37 paesi – tra cui gli Stati Uniti, la Russia, il Canada e gli Stati membri dell’Unione europea – hanno formalmente presentato le loro INDCs. Tra questi si contano due paesi in via di sviluppo: il Messico e il Gabon. Presto anche il Gambia si unirà al gruppo.

 

Clima il piccolo Gambia dà l’esempio ai grandi 1
Bubu Pateh Jallow

«Noi pensiamo che se anche la più piccola nazione o il paese più povero è in grado di sviluppare un INDC, gli altri non potranno dire che non gli è possibile – ha detto Bubu Pateh Jallow, consulente del governo sui cambiamenti climatici – Questo dev’essere un obbligo morale».

Con l’aiuto della Germania e del Development Knowledge Network (CDKN) britannico, il Gambia ha tenuto consultazioni con esperti e ha parlato con tutti i gruppi di interesse nelle sue otto regioni: burocrati, imprese, gruppi di donne.

 

I primi risultati suggeriscono che il paese potrebbe puntare ad una riduzione delle emissioni dal 25 al 30 per cento entro il 2030, rispetto ai livelli del 2000, ha annunciato Jallow. Le misure per raggiungere l’obiettivo includono l’utilizzo di energia solare ed eolica per l’elettrificazione delle aree rurali, la riduzione delle perdite di potenza durante la trasmissione, il recupero di gas dalle discariche, il compostaggio dei rifiuti e l’introduzione di colture agroforestali e una migliore gestione del suolo.