Secondo il Mauna Loa Observatory, la concentrazione di CO2 in atmosfera starebbe raggiungendo quota 400 ppm, una soglia che, secondo il WWF Italia, deve essere assolutamente controvertita
“A livello globale – ha commentato Mariagrazia Midulla – le comunità e i governi già faticano a rispondere a siccità, ai cattivi raccolti e agli eventi meteorologici estremi, anche nei Paesi ricchi come gli Stati Uniti. Se il livelli di CO2 continueranno ad aumentare sarà sempre più arduo e improbabile adattarsi ai cambiamenti climatici”.
Il grafico diffuso dall’Osservatorio parla chiaro: dal 1960 ad oggi la concentrazione di CO2 in atmosfera è costantemente salita per poi attestarsi su livelli che non è più possibile ignorare. Quale la soluzione? Per la Midulla abbandonare le fossili per scegliere le rinnovabili.
“Con una rapida svolta globale verso le energie rinnovabili e pulite, supportata da forti misure per l’efficienza energetica, saremo in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e infine stabilizzare e ridurne la concentrazione. I costi dell’elettricità da fonti rinnovabili sono scesi drasticamente e nel 2011 gli investimenti in energia rinnovabile per la prima volta hanno superato gli investimenti in energia da combustibili fossili. L’energia rinnovabile può diventare ‘la nuova normalità’. Ma perché questo possa accadere abbastanza rapidamente e a livello globale ci vuole un’azione forte da parte dei Governi”.
Ed è su questo punto che anche l’Italia viene chiamata con urgenza a fare la sua parte. Muoversi in fretta potrebbe significare “ridisegnare l’economia su basi rigenerative e di massima efficienza, spendere meno e diventare leader nel prossimo futuro“.