Secondo il Mauna Loa Observatory, la concentrazione di CO2 in atmosfera starebbe raggiungendo quota 400 ppm, una soglia che, secondo il WWF Italia, deve essere assolutamente controvertita
(Rinnovabili.it) – I livelli di CO2 atmosferica sono così pericolosi che, se non vengono ridotti, potrebbero ridisegnare i futuri scenari climatici. A lanciare l’appello è il Mauna Loa Observatory nelle Hawaii, secondo il quale la CO2 presente nell’atmosfera sarebbe arrivata alla soglia di 400 ppm (399.39 ppm il dato preciso), un record la cui tendenza deve essere controvertita. I rischi, secondo l’Osservatorio, potrebbero ricadere sulle temperature, con picchi nei termometri che sarebbero presi come riferimento per le medie estive, sulle siccità, che potrebbero diventare la norma, e sulle tempeste o sui fenomeni atmosferici eccezionali, destinati a essere considerati eventi frequenti. Ridurre e puntare ad azzerare le emissioni è per la Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia, Mariagrazia Midulla, un imperativo imprescindibile. Nella consapevolezza che l’inquinamento climatico sia strettamente legato alle attività antropiche, in particolare a tutto ciò che è legato al settore energetico, la Midulla è convinta che si debba necessariamente trovare una soluzione prima che diventi impossibile arginare la situazione.
“A livello globale – ha commentato Mariagrazia Midulla – le comunità e i governi già faticano a rispondere a siccità, ai cattivi raccolti e agli eventi meteorologici estremi, anche nei Paesi ricchi come gli Stati Uniti. Se il livelli di CO2 continueranno ad aumentare sarà sempre più arduo e improbabile adattarsi ai cambiamenti climatici”.
Il grafico diffuso dall’Osservatorio parla chiaro: dal 1960 ad oggi la concentrazione di CO2 in atmosfera è costantemente salita per poi attestarsi su livelli che non è più possibile ignorare. Quale la soluzione? Per la Midulla abbandonare le fossili per scegliere le rinnovabili.
“Con una rapida svolta globale verso le energie rinnovabili e pulite, supportata da forti misure per l’efficienza energetica, saremo in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e infine stabilizzare e ridurne la concentrazione. I costi dell’elettricità da fonti rinnovabili sono scesi drasticamente e nel 2011 gli investimenti in energia rinnovabile per la prima volta hanno superato gli investimenti in energia da combustibili fossili. L’energia rinnovabile può diventare ‘la nuova normalità’. Ma perché questo possa accadere abbastanza rapidamente e a livello globale ci vuole un’azione forte da parte dei Governi”.
Ed è su questo punto che anche l’Italia viene chiamata con urgenza a fare la sua parte. Muoversi in fretta potrebbe significare “ridisegnare l’economia su basi rigenerative e di massima efficienza, spendere meno e diventare leader nel prossimo futuro“.