(Rinnovabili.it) – La bozza dell’accordo sul clima da siglare alla COP 21 è on line. A questo link si può consultare il testo – provvisorio – preparato dai due co-presidenti del gruppo di 196 Paesi del mondo che a dicembre dovrà convergere su un piano di riduzione delle emissioni globali.
Il documento si compone di 88 pagine, appena qualcuna in meno di quello uscito dal vertice dello scorso giugno Bonn, ma più chiaro e leggibile. Mette nero su bianco tutte le opzioni sul tavolo dei negoziatori, che dovranno decidere quali cristallizzare nell’accordo vero e proprio.
«I progressi che abbiamo compiuto, sia a livello di testo che nei negoziati, consente di avere l’accordo a portata di mano», ha detto il ministro dell’Ambiente e dell’Energia delle Maldive, Thoriq Ibrahim, che presiede l’Alleanza dei piccoli Stati insulari.
Secondo il think tank di Washington World Resources Institute, il testo è una «solida base» che fa progredire i negoziati sul clima. Emergono, inoltre, più precise indicazioni circa le misure per la diffusione delle energie rinnovabili e gli aiuti ai Paesi poveri per l’adattamento e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
Da adesso in poi, rimangono soltanto 10 giorni di trattative ufficiali prima della COP 21 di Parigi, che andrà in scena dal 30 Novembre all’11 dicembre e sarà l’ultimo incontro utile per chiudere la questione. L’obiettivo è evitare che le temperature globali crescano, in media, oltre la soglia dei 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali, considerata critica dall’IPCC.
Senza mutamenti drastici, mantenendo cioè il tasso di emissioni di gas serra odierno, gli scienziati avvertono che la colonnina di mercurio aumenterà fino al doppio di quanto siamo disposti a tollerare entro fine secolo.
«Ora che i co-presidenti hanno fatto il loro lavoro, tocca a negoziatori e ministri fare il loro, accelerando i progressi verso un accordo ambizioso nel prossimo vertice», ha detto Alden Meyer della Union of Concerned Scientists.
Prima della COP 21 è prevista ancora una sessione negoziale a Bonn, dal 31 agosto al 4 settembre. Servirà ad analizzare e discutere il testo preparato dall’UNFCCC e tentare di convergere su una gamma di soluzioni su cui apporre il sigillo a Parigi.