(Rinnovabili.it) – Troppo smog sta causando un po’ ovunque il malcontento di cittadini e associazioni ambientaliste. Stavolta però l’appello lanciato proviene da ClientEarth, gruppo ambientalista britannico, convinto che i tribunali europei debbano fare di più ed esigere che la legislazione ambientale e la normativa anti inquinamento da biossido di azoto venga rigidamente rispettata. Per questo il gruppo è pronto a presentare alla Corte Suprema un appello contro due sentenze dei tribunali che avrebbero dovuto obbligare il governo, vista l’accertata colpevolezza del Segretario di Stato accusato di aver violato le leggi sulla qualità dell’aria, di migliorare i piani anti inquinamento atmosferico. La Commissione Europea richiede agli Stati membri di soddisfare i limiti di legge NO2 entro il 2010, o al più tardi entro il 2015.
A seguito della richiesta dell’associazione ambientalista di modificare i piani sulla qualità dell’aria imposti dal Defra, inadatti al raggiungimento degli obiettivi europei, un Giudice della Corte Suprema ha ritenuto lecite le denunce di ClientEarth e costretto il segretario di Stato Caroline Spellman ad ammettere le violazioni del governo e recepire la legislazione Europea. Nonostante questo successo al Defra non è stata imposta alcuna modifica dei piani che regolamentano le attività di 28 regione del Regno Unito che, secondo quanto registrato fino ad oggi, non riusciranno a conformarsi entro il 2015 come richiesto. Per questo i legali del gruppo ambientalista, per mezzo del portavoce James Thornton, stanno pensando di portare avanti una nuova denucia. “E’ un caso significativo dove si ha un governo che in tribunale ammette che è in flagrante violazione della legge e che oltre 4.000 persone nella sola Londra muoiono ogni anno per l’inquinamento atmosferico e non ha alcun interesse a rispettare le leggi”, ha detto Thornton.