Rinnovabili

Clean Up the Med, perché “il mare è un bene comune”

Clean Up the Med, perché "il mare è un bene comune”(Rinnovabili.it) – “Il mare è un bene comune e in quanto tale va tutelato da ogni scempio e sopruso”. Così Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente, presenta la nuova edizione di Clean Up the Med, l’iniziativa corale e multietnica di volontariato ambientale che coinvolge circa 1.500 località del bacino mediterraneo con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile, la raccolta differenziata, il concetto di legalità e l’accessibilità per tutti in spiaggia. L’iniziativa è supportata in Italia da Legambiente che da 24 anni, l’ultimo fine settimana di maggio, organizza Spiagge e fondali puliti. Tra oggi e domenica, sulle coste di tutta la Penisola, saranno protagonisti centinaia di migliaia di cittadini, grandi e piccoli alle prese con una vasta opera di pulizia delle aree costiere per liberarle da lattine, mozziconi, plastiche, catrame, schiume varie e rottami di ogni tipo.

 

L’incuria delle amministrazioni e dei cittadini – prosegue Rossella Muroni – spesso trasforma fondali e spiagge in vere e proprie discariche, colate di cemento, luoghi in cui regna l’abusivismo e si nega l’accesso al mare. Il week-end di Spiagge e fondali puliti apre la stagione estiva di Legambiente in difesa del paesaggio e del mare. Ancora una volta, con l’aiuto dei cittadini, denunceremo illegalità e sfruttamento del territorio, scempi e cementificazione selvaggia”. Sulle nostre coste, tra gli oltre 200 appuntamenti previsti, oggi in Toscana a Marina di Alberese è in corso la pulizia dell’arenile, della duna e della pineta. In mattinata anche la pulizia della spiaggia del lungomare dei Cavalieri ad Amalfi (Sa) in Campania e quella della spiaggia e della duna della Maddalusa a San Leone (Ag) in Sicilia.Tutti gli appuntamenti di Spiagge e fondali puliti sono consultabili su www.legambiente.it

 

Exit mobile version