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Oltre 200 città (di cui 10 italiane) chiedono all’Ue l’obiettivo zero emissioni al 2050

In una lettera aperta all'Unione europea, i sindaci di 210 città comunitarie chiedono di rivedere gli obiettivi per combattere il cambiamento climatico.

città ue zero emissioniZero emissioni entro il 2050 ed eliminazione dei sussidi per i combustibili fossili: questi gli obiettivi dei sindaci firmatari

 

(Rinnovabili.it) – Dieci città italiane si aggiungono alle 200 amministrazioni comunitarie che hanno inviato una lettera aperta all’Unione europea per rivedere i propri obiettivi in termini di emissioni: i sindaci di Milano, Bologna, Firenze, Torino, Arezzo, Capaci, Mantova, Modena, Senigallia e Zugliano hanno sottoscritto la missiva che invita l’Ue a puntare al raggiungimento delle zero emissioni entro il 2050.

 

L’iniziativa arriva a pochi giorni dal vertice di Sibiu, in Romania, dove i rappresentanti della comunità europea dovranno fare il punto sulle strategie economiche e ambientali dell’Unione: “Noi, in quanto sindaci e rappresentanti delle amministrazioni locali, vogliamo supportare e contribuire alla leadership dell’Europa sul clima – scrivono i firmatari della lettera – Il cambiamento climatico impatta sull’accessibilità, l’equità e la durata delle opportunità che le nostre grandi città europee possono offrire”.

 

 

 

Nello specifico, le oltre 200 amministrazioni firmatarie, rappresentanti di 62 milioni di cittadini provenienti da 28 Paesi (21 comunitari e 7 confinanti con i territori Ue) chiedono all’Unione europea di:

 

– Sviluppare una strategia climatica a lungo termine equa e inclusiva che preveda il picco delle emissioni nell’Ue entro il 2020, il dimezzamento per il 2030 e il raggiungimento della zero emissioni per il 2050;

 

– Migliorare gli obiettivi climatici ed energetici comunitari per il 2030, innalzando anche i contributi nazionali così da assicurare una transizione elastica, rapida ed equa;

 

– Allineare il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue alla strategia di cui sopra, rimuovendo i sussidi per i combustibili fossili e ponendo le azioni per il clima come priorità in tutti i programmi di finanziamento;

 

Rendere vincolanti per tutti gli Stati membri il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni della presente lettera.

 

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“La città di Bologna è pronta a svolgere un ruolo guida– ha spiegato il sindaco del capoluogo emiliano, Virginio Merola – Ma abbiamo bisogno del sostegno del nostro Governo e dell’Ue su tutti i livelli per raggiungere questi obiettivi ambiziosi ma necessari”.

 

“Un’azione audace contro i cambiamenti climatici è vitale per proteggere il Pianeta per le generazioni future– ha concluso il sindaco di Milano e vice presidente di C40 Cities, Giuseppe Sala – Simili interventi hanno anche il potenziale per migliorare la vita dei cittadini creando posti di lavoro, purificando l’aria e rendendo le nostre città più inclusive. Le politiche che noi, come sindaci europei, chiediamo oggi, possono creare comunità sostenibili, prospere e inclusive che i nostri figli e nipoti meritano di ereditare”.

 

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