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CIPE: 680 milioni di euro per il dissesto idrogeologico

Ripartiranno gli interventi, in termini di difesa del suolo, grazie ai fondi stanziati dal Comitato a favore del Ministero dell'Ambiente e delle regioni

(Rinnovabili.it) – Fanno parte del Fondo per lo sviluppo e la coesione, per il periodo 2012-2015, gli incentivi elargiti dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) a favore di interventi di contrasto al dissesto idrogeologico. Sono gli 870 milioni di euro che permetteranno di attuare diversi programmi per la difesa del suolo in tutta la penisola. La fetta più consistente, circa 679 milioni di euro, permetteranno al Ministero dell’Ambiente e alle regioni del mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) di cofinanziare ben 518 interventi programmati. Di questi 65 milioni sono in quota al Ministero, 262 a favore del Fas Nazionale e 352 milioni ai Fas interregionali. Ulteriori 130 milioni di euro saranno a disposizione delle Regioni del centro nord in merito ad accordi di programma stipulati con le amministrazioni regionali. Nel dettaglio alla Basilicata andranno 23 milioni e 900 mila euro, per 76 interventi; alla Calabria 198 milioni e 900 mila euro, 185 interventi; alla Campania 210 milioni e 600 mila euro per 57 interventi; 27 milioni per gli 87 interventi in Molise; circa 175 milioni per 84 interventi in Puglia; ai 17 interventi della Sardegna andranno 25 milioni e 800 mila euro; e infine alla Sicilia saranno elargiti 12 milioni e 756 mila euro per 11 interventi. “E’ importante questa ripartenza degli interventi per la difesa del suolo. – rileva il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini – I fondi recuperati consentiranno di attuare gli interventi previsti e che erano stati bloccati per mancanza di risorse. Si tratta di un primo, essenziale, passo per ricondurre la protezione del nostro territorio nell’ambito delle priorità del paese sia in termini ambientali che come volano economico

”.