(Rinnovabili.it) – Il commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Dacian Cioloş, e il ministro dell’Agricoltura della Cina, Han Changfu, hanno firmato oggi a Pechino un piano di cooperazione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.
Questo piano darà un nuovo impulso alla partnership e porterà vantaggi reciproci stabilendo un rapporto più forte e più vicino nel settore dell’agricoltura, in modo da affrontare insieme e più efficacemente le sfide bilaterali e internazionali. Le parti dall’accordo sperano di ottenere una cospicua condivisione di idee, best practies e soluzioni innovative per affrontare i problemi legati alle sfide ambientali in modo da rendere l’agricoltura più sostenibile e rafforzare le relazioni commerciali nel settore agricolo, nella cooperazione internazionale, nell’agricoltura sostenibile, biologica e nella sicurezza alimentare.
“L’agricoltura è di interesse cruciale sia per la Cina che per l’Unione europea. Condividiamo un forte interesse ad approfondire la nostra cooperazione bilaterale in materia di agricoltura e sviluppo rurale. Questo piano di cooperazione è un nuovo passo nel nostro impegno a lavorare insieme per affrontare le sfide comuni – in particolare la sicurezza alimentare, lo sviluppo rurale, la sicurezza alimentare e i cambiamenti climatici. Siamo in grado di rispondere a queste sfide stabilendo un rapporto più forte e più vicino in agricoltura, a livello bilaterale e internazionale, attraverso progetti di cooperazione molto e azioni concrete” ha commentato il Commissario Dacian Ciolos.
“La Cooperazione agricola tra la Cina e la Commissione europea gode di notevoli successi e di prospettive luminose. Così, per promuovere la nostra cooperazione bilaterale nel settore agricolo serve i nostri interessi di entrambe le parti, e rappresenta le aspirazioni condivise da parte della Cina e dell’Unione europea. Sono certo che con i nostri sforzi concertati, la cooperazione agricola tra la Cina e l’Unione europea sarà sicuramente ottenere vantaggi reciproci, win-win risultati e sviluppo comune“.