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Cina: verso un fondo nazionale per il ripristino dell’ambiente

Il fondo verrebbe finanziato con i proventi dai processi per inquinamento di grandi imprese e funzionari amministrativi.

cina inquinamentoLo scorso anno, in Cina si sono registrate oltre 26 mila cause giudiziarie legate a tematiche ambientali

 

(Rinnovabili.it) – La Cina instituirà un fondo nazionale per il ripristino dell’ambiente naturale sovvenzionato dai proventi delle multe comminate ad aziende, imprese e funzionari responsabili di azioni che hanno causato inquinamento: secondo quanto riportato dal quotidiano China Daily, tra i maggiori promotori del fondo ci sarebbe la Corte Suprema del Popolo cinese.

 

La spinta alla creazione del fondo proverrebbe dal Congresso Nazionale del Popolo: “Ci hanno raccomandato di assicurarci che i proventi confiscati durante procedimenti giudiziari legati all’inquinamento vengano riutilizzati per ripristinare l’ambiente – ha spiegato Wang Xuguang, tra i più autorevoli giudici del tribunale cinese – Abbiamo accolto il suggerimento e posto la creazione del fondo come una delle priorità di quest’anno per la Corte Suprema”.

Il massimo tribunale cinese coordinerà la propria azione con gli altri dipartimenti governativi interessati, come ad esempio quelli connessi a finanza e protezione ambientale: “Dobbiamo stabilire quali soggetti siano qualificati a utilizzare il fondo, come usarlo e chi deve vigilare sul suo utilizzo”, ha continuato Wang Xuguang.

 

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Solo nel 2018, i tribunali cinesi hanno valutato 26.481 casi collegati all’ambiente (+16,5% rispetto all’anno precedente): a crescere in particolare sarebbero state le controversie legali in merito alle estrazioni illegali di materie prime.

Il ripristino dell’ambiente naturale ha proporzioni e costi notevoli in Cina: a margine dell’ultima sessione parlamentare, diversi deputati hanno chiesto al Governo di concedere facilitazioni finanziarie per coprire i costi crescenti in materia di protezione dell’ecosistema.

 

“Generalmente, i tribunali sono responsabili solo nell’emettere verdetti o nell’ordinare agl’imputati ritenuti colpevoli di pagare per riparare i danni provocati all’ambiente, ma non si curano del ripristino dell’ecosistema – ha spiegato Guo Jun, uno dei deputati che più ha promosso la creazione del fondo – Quando gli importi per il ripristo dell’ambiente raggiunge cife consistenti, questa dovrebbe essere utilizzata da professionisti in conformità con un piano d’azione”.

 

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