Aumenta la consapevolezza delle aziende che sempre più spesso vogliono ridurre il proprio impatto ambientale anche se gli impegni a lungo termine continuano a scarseggiare
Ma nonostante il cambiamento climatico sia ormai una delle maggiori preoccupazioni anche nel settore industriale, sono solo 5 le realtà italiane che hanno adottato obiettivi ambientali a lungo termine da raggiungere entro il 2020. Il 90% degli obiettivi infatti è fermo al 2015 e il 40% di questo verrà raggiunto addirittura entro la fine dell’anno in corso.
“Le iniziative di riduzione delle emissioni in Italia possono avere un soddisfacente ritorno sugli investimenti” spiega Diana Guzman,Southern Europe Director CDP. “Tuttavia, nonostante il notevole vantaggio economico che porterebbe la riduzione delle emissioni, notiamo che le aziende non stanno ancora definendo un approccio a lungo termine per la gestione della CO2, che è vitale per la costruzione di una futura prosperità economica”.
L’analisi del CDP e di Accenture, condotta su un campione di 33 delle 46 aziende che hanno risposto al questionario, ha rivelato che, sommando i risultati degli impegni presi dalle aziende, si potrebbe arrivare ad ottenere un risparmio di 630 milioni di euro.
“Le aziende italiane hanno significativamente migliorato la trasparenza sulle performance delle loro emissioni e il crescente impegno per la divulgazione contribuirà a ridurre i rischi finanziari e a migliorarne lo standing con investitori e assicuratori”, ha dichiarato Danilo Troncarelli, Sustainability Lead di Accenture. “Più importante è una migliore qualità nella misurazione delle emissioni che porterà a maggiori forme di gestione delle stesse”.