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CDM: approvati gli ultimi decreti su Burden Sharing e Import

Restano fuori dal varo della Legge di Stabilità gli incentivi al settore elettrico e termico

Sono 2 i decreti attuativi sulla sostenibilità energetica approvati nella Legge di Stabilità del CSM uscente: il burden sharing regionale e l’Import di elettricità – lo ha riferito Stefano Saglia, sottosegretario all’energia del MSE, in una nota diffusa domenica scorsa, dove viene precisato che “i tecnici dei ministeri coinvolti (Sviluppo economico, Politiche agricole e Ambiente) sono rimasti a lavorare fino all’ultimo per garantire l’approvazione di provvedimenti strategici in materia di fonti energetiche a basso tenore di carbonio”. Resta temporaneamente fuori dall’azione dell’ex-governo la questione relativa agli incentivi del comparto elettrico e termico che, a causa della pluralità delle istanze regionali, non è potuta rientrare prontamente nelle procedure di intervento normativo.

“Non abbiamo mai previsto un decreto specifico per le biomasse.” – ha puntualizzato Saglia – “Ho sempre detto che stavamo lavorando a due decreti attuativi suddivisi per tipologia di produzione (elettrico e termico) per i quali c’era bisogno del passaggio alla Conferenza Stato Regioni. In abbinamento abbiamo previsto i due decreti su import e burden sharing che non prevedevano, invece, il concerto con le Regioni e quindi abbiamo potuti vararli”. Il provvedimento “burden sharing” in particolare, stabilisce la quota di energia da fonti rinnovabili che ciascuna regione e provincia autonoma deve conseguire per raggiungere gli obiettivi nazionali fino al 2020 in collaborazione con un Osservatorio Stabile che rappresenterà un collegamento informativo proprio tra lo Stato e le Regioni. Il decreto sull’“Import” invece, definisce le modalità e i criteri per le importazioni di energia elettrica dall’estero nell’anno 2012. “Il burden sharing – sottolinea il sottosegretario – è indispensabile nel momento in cui entrerà in vigore il sistema delle aste. Finché il sistema dei Certificati verdi funziona come sistema nazionale, il settore non si blocca. L’Import, invece, era molto atteso dalle aziende energetiche”.

 

(Matteo Ludovisi)