Grazie alla condivisione di competenze un network di aziende vuole aumentare la diffusione di impianti di cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica
(Rinnovabili.it) –Un gruppo di aziende internazionali sta per lanciare una rete di centri di prova per accelerare lo sviluppo della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS). Il progetto ha come scopo la condivisione delle competenze come mezzo di diffusione del know how per arrivare ad una consapevolezza maggiore e alla crescita e diffusione della tecnologia.
Siti test in Norvegia e negli Stati Uniti hanno attivato una prolifera collaborazione con un gruppo di aziende di alto profilo, tra cui E.ON ed Enel, per dar vita ad un settore forte che renda possibile la diminuzione dei costi della tecnologia e il contenimento dei relativi rischi ambientali e finanziari.
In un comunicato le aziende hanno però annunciato di essere ancora alla ricerca di nuovi partner per condividere la conoscenza e l’esperienza nel settore al fine di garantire la crescita del comparto oltre che la standardizzazione dell’industria nascente.
Il gruppo spera inoltre di riuscire ad aumentare la fiducia del prossimo nei confronti di una tecnologia ancora poco conosciuta e troppo cara per essere diffusa a livello capillare, anche se l’Agenzia Internazionale per l’energia ha stimato che il CCS potrebbe ridurre le emissioni globali di anidride carbonica del 19% e che senza il contributo della cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica gli sforzi per la riduzione del cambiamento climatico saranno certamente più duri.
“Ogni giorno, nei centri di test in tutto il mondo, vediamo progressi nella tecnologia CCS con nuove esperienze, lezioni e soluzioni in fase di sviluppo”, ha detto Tore Amundsen, amministratore delegato di Gassnova e presidente del centro di tecnologia Mongstad, un sito di test in Norvegia. “Tuttavia, questa conoscenza spesso non viene condivisa in quanto non vi è una sede opportuna per farlo. Questa rete cambierà per il bene di tutti”.