Da area di conferimento dei rifiuti regionali a nuovo tessuto produttivo locale. La giunta provinciale di Caserta investe 30 milioni di euro per rilanciare economia biodiversità del territorio
“Il Polo Tecnologico di San Tammaro-Santa Maria La Fossa – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – è il risultato di un accordo caparbiamente ottenuto dalla Provincia il 4 gennaio 2011 a Palazzo Chigi. Esso testimonia la centralità assunta da due anni a questa parte dalla Provincia di Caserta in ambito regionale sul tema dei rifiuti e non solo. Va rilanciata questa zona della provincia, recuperando attività agricole ed economiche in generale”.
A rendere possibile la realizzazione del Polo Tecnologico, uno stanziamento di 30 milioni di euro ed un programma d’azione a più tappe. Il progetto prevede prioritariamente la caratterizzazione, la rimozione dei rifiuti stoccati e la bonifica dei suoli interessati. Compatibilmente con i risultati delle azioni identificate in precedenza, sarà quindi dato spazio all’interno del centro alla produzione di biodiesel, all’implementazione di un’agricoltura “no food” che agisca anche da fitodepurazione e ad attività di ricerca e didattica, includendo anche la realizzazione di un “Parco della biodiversità”, “una sorta di polmone verde utilizzabile da tutti i cittadini della zona e non solo”.