Sarà inaugurata mercoledì 30 luglio la struttura pubblica per l’approvvigionamento idrico che si affida all’osmosi inversa per la depurazione
(Rinnovavili.it) – Forse non tutti le conoscono ma le Case dell’acqua si stanno lentamente facendo apprezzare dai cittadini italiani. Si tratta di piccole strutture pubbliche in cui i cittadini possono approvvigionarsi di acqua riempiendo le proprie bottiglie riutilizzabili. Solo nei Comuni della provincia di Milano, Monza Brianza, Sondrio, Lodi e Pavia, ogni anno vengono distribuiti tramite queste istallazioni oltre 16 milioni i litri d’acqua. Ad rinnovarne la qualità, e probabilmente anche l’appeal del servizio, è ora l’azienda forlivese Ecoline pronta ad inaugurare prima Casa dell’Acqua dotata di sistema a osmosi inversa.
L’osmosi inversa è un sistema di separazione molecolare che permette di eliminare qualsiasi impurità, assicurandone la purezza assoluta. Grazie a questa microfiltrazione “forzata” viene regolata la giusta quantità di minerali importanti per l’alimentazione umana; il residuo fisso a 180° è tarato sul livello delle migliori acque oligominerali e il sistema viene costantemente monitorato e sanificato. “Il sistema C.E.A. (Chiusura Erogatori Automatica)esclusivo e unico assicura la chiusura automatica degli erogatori ad impianto inattivo – spiega la stessa società in una nota stampa – ed evita qualsiasi contaminazione chimica e batteriologica causata da condizioni esterne ed evita qualsiasi contaminazione mantenendo l’acqua salubre e priva di batteri”.
E come tutte le case dell’acqua, il suo utilizzo è associato a importanti benefici ambientali ed economici. In base alle rilevazioni sulla Casa dell’Acqua installata in piazza del Carmine a Forlì, in un anno si calcola un risparmio di 90.000 euro per le famiglie rispetto all’acquisto in bottiglia, con una riduzione di 400.000 bottiglie (equivalenti a 16.000 kg di plastica), di 46.000 litri di petrolio (produzione e trasporto) e di 50.000 kg di CO2 (produzione e trasporto).