(Rinnovabili.it) – Nuova vittoria per gli ambientalisti e per i polmoni verdi del Pianeta. La Walt Disney Company allineerà le proprie politiche alle richieste dal Rainforest Action Network (RAN), associazione che da sempre porta avanti campagne in difesa delle foreste pluviali. Dopo due anni di negoziati, il più grande editore al mondo di libri per bambini ha deciso di dire no alla carta proveniente da fonti “a rischio deforestazione” e di interrompere ogni legame con le due più controverse cartiere asiatiche quali l’Asia Pulp and Paper (APP) e l’Asia Pacific Resources International Holdings Limited (APRIL). Entrambe le multinazionali sono state accusate dagli attivisti della distruzione sconsiderata della foresta pluviale indonesiana, che sta scomparendo ad un tasso stimato di 2,5 milioni di ettari l’anno.
L’impegno della Disney era fortemente atteso dal Rainforest Action Network. Nel 2010 il RAN aveva commissionato a un laboratorio indipendente l’analisi delle fibre di diversi libri pubblicati negli Stati Uniti, rivelando come la polpa ottenuta da alberi in via di estinzione si stesse trasformando nelle pagine patinate di libri per bambini, manuali di cucina libri e saggi d’arte. Tra tutti gli editori coinvolti nell’indagine, la Walt Disney Co. si era mostrata la più restia a compiere sostanziali passi avanti. Ora invece, fa saper la società in una nota stampa, la nuova politica si adopererà ad eliminare la carta ottenuta da “fibre raccolte irresponsabilmente” e ad ottimizzare l’uso di prodotti che provengono da zone approvate dal Forest Stewardship Council, riducendo al minimo il consumo di carta e incrementando quello di materiale riciclato. O per dirla con le stesse parole del direttore esecutivo della Rainforest Action Network: “Il libro della giungla non distruggerà la giungla.”