(Rinnovabili.it) – Anche il mondo della cancelleria può dare una mano importante all’ambiente. Come? Facendo attenzione alle materie prime impiegate e scegliendo processi produttivi eco-friendly. In Italia c’è già chi ha segnato la strada: è Filorosso è la nuova linea di notebook prodotta da Cartotecnica Favini per la Feltrinelli a partire dai rifiuti della lavorazione agroalimentare. Gli scarti di mais, agrumi, kiwi, olive, mandorle, nocciole e caffè sono infatti i “verdi” elementi scelti per rimpiazzare parte della cellulosa; in ogni quaderno della linea le fibre vegetali sostituiscono fino al 15% della materia prima più tradizionale, mentre un altro 15% è ottenuto dal processo di riciclo della carta stessa. Ma a rendere davvero eco-friendly i notebook è soprattutto la cura dei dettagli: nulla nel processo produttivo è lasciato al caso, dalla rilegatura artigianale con cucitura a filo e all’altissima qualità della carta certificata FSC, la certificazione della gestione forestale che assicura che una foresta o una piantagione forestale siano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali sociali ed economici. A completare il quadro, l’impiego esclusivo di energia al 100% verde e autoprodotta da fonti rinnovabili. Secondo il calcolo della carbon footprint, dichiarato dal DNV Business Assurance, utilizzando scarti agro-industriali e il 100% energia verde Favini ha ridotto il proprio impatto ambientale in termini di Gas effetto serra del 20%. E Madre Natura ringrazia.