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Presentata la Carta di Bologna contro lo spreco alimentare

Galletti: “L’Europa e l’Italia non possono dirsi civili finché non diminuiranno lo spreco alimentare”

Presentata la Carta di Bologna contro lo spreco alimentare(Rinnovabili.it) – Includere il problema degli sprechi e delle perdite alimentari all’interno dell’agenda internazionale adottando una definizione comune sul problema e avviando un processo partecipato per identificarne le cause. Questi sono solo alcuni dei punti su cui si impegnano i firmatari della Carta di Bologna, documento ufficiale del Governo italiano creato per definire azioni comuni tra gli Stati in tema di contrasto allo spreco alimentare in Europa. Ideata nel contesto del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti presieduto dall’agroeconomista Andrea Segrè, la Carta di Bologna è stata condivisa nei giorni scorsi con i Governi Europei e con l’HLPE on Food Security and Nutrition della FAO, con il preciso obiettivo di diventare piattaforma comune di lavoro per le varie nazioni del pianeta.

 

“L’Europa e l’Italia – ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in occasione della presentazione ufficiale – non possono dirsi civili finché non diminuiranno lo spreco alimentare. E’ intollerabile che ci sia una parte del pianeta dove c’è mancanza di cibo e un’altra parte dove il cibo si spreca. Sprecare cibo vuol dire creare danni all’ambiente e all’economia, ma è soprattutto un problema etico. Per questo noi abbiamo messo al centro del dibattito europeo e italiano lo spreco alimentare. Dobbiamo dichiarare guerra allo spreco alimentare: una guerra pacifica, ma che, per il suo valore morale e civile, richiede il massimo impegno da parte di ciascuno di noi”. Tra gli elementi clou del documento, oltre quelli sopracitati, c’è anche l’impegno per i firmatari di introdurre target misurabili di riduzione degli sprechi e delle perdite alimentari lungo i diversi anelli della filiera e quello di introdurre o rafforzare programmi di educazione alimentare nelle scuole.

La Carta verrà poi condivisa in modo ‘partecipato’ con gli Stati che parteciperanno ad Expo per l’adozione congiunta il 16 ottobre 2015, Giornata Mondiale dell’Alimentazione.