Galletti: “L’Europa e l’Italia non possono dirsi civili finché non diminuiranno lo spreco alimentare”
“L’Europa e l’Italia – ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti in occasione della presentazione ufficiale – non possono dirsi civili finché non diminuiranno lo spreco alimentare. E’ intollerabile che ci sia una parte del pianeta dove c’è mancanza di cibo e un’altra parte dove il cibo si spreca. Sprecare cibo vuol dire creare danni all’ambiente e all’economia, ma è soprattutto un problema etico. Per questo noi abbiamo messo al centro del dibattito europeo e italiano lo spreco alimentare. Dobbiamo dichiarare guerra allo spreco alimentare: una guerra pacifica, ma che, per il suo valore morale e civile, richiede il massimo impegno da parte di ciascuno di noi”. Tra gli elementi clou del documento, oltre quelli sopracitati, c’è anche l’impegno per i firmatari di introdurre target misurabili di riduzione degli sprechi e delle perdite alimentari lungo i diversi anelli della filiera e quello di introdurre o rafforzare programmi di educazione alimentare nelle scuole.
La Carta verrà poi condivisa in modo ‘partecipato’ con gli Stati che parteciperanno ad Expo per l’adozione congiunta il 16 ottobre 2015, Giornata Mondiale dell’Alimentazione.