(Rinnovabili.it) – Un gruppo di scienziati delle università di Edimburgo e Leeds ha calcolato la quantità di carbonio assorbita dalle foreste tropicali presenti in tutto il mondo e le emissioni di gas serra generate dalla perdita di alberi causata dalle attività umane. Di conseguenza, affermano gli esperti che hanno analizzato dati contenuti in precedenti studi e registrazioni satellitari, ridurre la deforestazione significa anche diminuire la quantità di anidride carbonica emessa in atmosfera di circa un quinto.
Gli scienziati sono partiti dalla consapevolezza del potere di assorbimento delle foreste, in grado di immagazzinare circa 2000 tonnellate di carbonio all’anno e fissarle nella corteccia, nelle foglie e nel terreno, anche se parte di queste emissioni vengono poi nuovamente rilasciate quando si taglia una porzione di verde per far posto ad un pascolo o ad una coltivazione, specialmente se la destinazione del terreno è per la coltivazione di biocarburanti come olio di palma, soia e zucchero.
Nel documento gli esperti hanno stimato che se la deforestazione di origine antropica fosse completamente bloccata le foreste sarebbero in grado di contribuire in maniera davvero sostanziale all’assorbimento della CO2, molto di più rispetto ad oggi, volume stimato equivalente ad un quinto delle emissioni globali. Altra informazione interessante il fatto che le le foreste con l’aumento della temperatura globale sono destinate ad aumentare le emissioni di carbonio così come aumenterà anche la decomposizione delle piante e degli alberi ormai morti.
“Se limitassimo l’attività umana nelle foreste tropicali del mondo questa azione potrebbe svolgere un ruolo importante nel contribuire a rallentare l’aumento del biossido di carbonio nell’atmosfera.Eevitare ulteriori perdite di carbonio dalle nostre foreste pluviali deve rimanere una priorità” ha dichiarato il direttore dello studio, il professor John Grace, Scuola di Geoscienze, Università di Edimburgo.