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Il carbone pulito diventa l’Alka Seltzer degli oceani

Da un team di ricercatori californiani un processo in grado produrre idrogeno e combattere l’acidificazione marina metre sequestra l’anidride carbonica dall’atmosfera

Il carbone pulito diventa l’Alka Seltzer degli oceani(Rinnovabili.it) – Gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory hanno scoperto e dimostrato una nuova tecnica per rimuovere ed immagazzinare l’anidride carbonica atmosferica, generando nel contempo idrogeno e alcalinità. Si tratta di un’importante innovazione che permetterebbe, con un unico processo, di sequestrare il biossido di carbonio, di produrre un importante vettore energetico e compensare l’acidificazione degli oceani.

Il team è riuscito infatti a comprovare, in scala di laboratorio, la validità di un sistema che utilizza l’acidità normalmente prodotta  nell’elettrolisi dell’acqua salina per accelerare la dissoluzione del silicato mentre produce idrogeno e altri gas. La risultante soluzione elettrolitica dimostra di possedere elevate concentrazioni di idrossido che a sua volta rivelano un forte assorbimento della CO2 atmosferica.

Inoltre, i ricercatori suggeriscono che il carbonato e bicarbonato prodotti nel processo potrebbero essere utilizzati per attenuare il processo di acidificazione degli oceani, comportandosi al pari di un Alka Seltzer che neutralizza l’eccesso di acido nello stomaco.

“Non solo abbiamo trovato un modo per rimuovere ed immagazzinare l’anidride carbonica dall’atmosfera, mentre produciamo idrogeno di valore, ma possiamo anche contribuire a salvare gli ecosistemi marini grazie a questa nuova tecnica”, ha dichiarato Greg Rau, uno degli scienziati che ha lavorato al progetto di ricerca.