Dalla ricerca americana un processo innovativo che libera l'energia del carbone senza bruciare catturando nel contempo le emissioni di anidride carbonica
Lo scienziato ha realizzato un sistema basato sul processo di looping chimico, dove il carbone non viene fatto reagire con l’aria come negli impianti termoelettrici tradizionali. Al contrario, il materiale combinato, in una camera chiusa, con elementi chimici contenenti ossigeno come ad esempio l’ossido di ferro. Si determina così la produzione di anidride carbonica pura e ferro, e quando quest’ultimo rimosso dalla camera di reazione e bruciato si ottiene si produce elettricità. Una seconda unità di combustione fa lo stesso con il syngas derivato dal carbone ed entrambi i sistemi raggiungono una potenza di circa 25 kW termici avendo come vantaggio sia la produzione di un flusso puro di anidride carbonica- facile da catturare e stoccare – sia l’impiego d temperature più contenute che non determinano pertanto il rilascio dell’ossido di azoto.