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Con il cambiamento climatico cresce il traffico di bambini

Dopo i disastri arrivano gli sciacalli a portare via i figli dei poveri. Così il cambiamento climatico alimenta la tratta dei bambini indiani

Cambiamento climatico cresce il traffico di bambini-

 

(Rinnovabili.it) – I disastri provocati dal cambiamento climatico stanno spingendo molte famiglie indiane in condizioni di indigenza, tanto da cedere alle lusinghe dei trafficanti vendendogli i propri figli. Bambini destinati ai lavori forzati o alla prostituzione. Lo ha denunciato il premio Nobel per la pace, Kailash Satyarthi, alla Thomson Reuters.

 

L’ultimo rapporto del’IPCC sui cambiamenti climatici prevede una crescita delle temperature globali tra 0,3 e 4,8 gradi e un aumento fino a 82 cm a livello del mare entro fine secolo.

Gli scienziati dicono che l’India potrebbe essere colpita duro dal riscaldamento globale. Già oggi è una delle nazioni più a rischio di catastrofi nel mondo, e molta parte del suo miliardo e 200 mila abitanti vive in zone minacciate da inondazioni, cicloni e siccità.

 

Gli esperti sostengono che il traffico di esseri umani dopo i disastri è diventato una prassi in Asia meridionale, dato che un aumento degli eventi estremi causati dal riscaldamento globale lascia i poveri in condizioni ancora più disperate.

Il dissolvimento delle istituzioni sociali nelle zone devastate crea difficoltà nel garantire cibo e aiuti umanitari, un fatto che rende donne e bambini più vulnerabili ai rapimenti finalizzati allo sfruttamento sessuale o lavorativo.

Il premio Noble Satyarthi ha detto che i trafficanti sempre si affacciano ai margini delle comunità rase al suolo dai disastri per predarne i figli. È successo nel 2013, a seguito delle inondazioni nello stato himalayano di Uttarakhand e quelle nella parte orientale della regione di Bihar.

 

Migliaia di bambini, per lo più provenienti da aree rurali povere, vengono portati via dalle città ogni anno ad opera di bande che li comprano dalle famiglie, promettendo l’invio dei loro salari in patria, ma poi li vendono a datori di lavoro senza scrupoli. Molti finiscono come lavoratori domestici o nelle fabbriche di mattoni, negli autogrill o in piccoli laboratori tessili.

Non esistono dati ufficiali sul numero di bambini schiavizzati in India. L’Indice globale della schiavitù 2014 riporta che nel Paese la tratta degli esseri umani coinvolge ha coinvolto oltre 14 milioni di persone.