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Cambiamento climatico? Un’invenzione del nuovo ordine mondiale

Scienza spazzatura per abbindolare onesti cittadini. Ecco come l’ONU, per Tony Abbott, sta usando il cambiamento climatico per governare il mondo

Cambiamento climatico un'invenzione del nuovo ordine mondiale_

 

(Rinnovabili.it) – Adesso tenetevi forte, perché qualcuno l’ha sparata grossa. Si tratta, neanche a dirlo, del governo australiano, che ha accolto con queste parole Christiana Figueres, capo negoziatore ONU sul cambiamento climatico: «Il nuovo ordine mondiale, sotto il controllo delle Nazioni Unite, si oppone al capitalismo e alla libertà e ha fatto del catastrofismo ambientale un tema per famiglie al fine di raggiungere il suo obiettivo». Lo so, è difficile non sganasciarsi dalle risate. Come diceva l’immenso Ennio Flaiano «la situazione è grave ma non è seria». È grave perché l’esecutivo australiano, guidato dal cowboy Tony Abbott, è legato a triplo filo con la lobby del carbone, ed è per questo che sta opponendosi con tutte le forze ad un impegno per il taglio delle emissioni richiesto dalla comunità internazionale prima della COP 21.

Non è seria, invece, perché non può suonare che grottesco e straordinariamente ridicolo il tono usato dai discorsi pubblici del governo. Nello specifico è stato il chief business adviser di Abbott, Maurice Newman, a dare il “benvenuto” al tour australiano di Christiana Figueres, numero uno dell’UNFCCC.

 

Cambiamento climatico un'invenzione del nuovo ordine mondiale1Newman ha detto anche che l’ONU sta usando falsi modelli scientifici che mostrano l’aumento della temperatura perché ha uno scopo ben definito: terminare la democrazia e di imporre un regime autoritario: «Il vero programma è concentrare l’autorità politica, il riscaldamento globale è l’esca».

Per il governo, il capo negoziatore ONU ha un fare piuttosto sospetto: si aggira per la terra dei canguri sobillando le masse con la menzogna: è perfino arrivata a dichiarare che «la diversificazione economica è una sfida che l’Australia dovrà affrontare» e che l’abbandono del carbone è necessario per limitare il global warming. La retorica sulle rinnovabili sarebbe la chiave per gettare la popolazione mondiale nell’indigenza, ridurla in schiavitù e dominarla per il resto della storia.

 

Sarà per questo che Abbott nel suo Paese ha abolito la carbon tax, tagliato i progetti sulle rinnovabili e sciolto la Climate Commission, organo consultivo indipendente sul cambiamento climatico.