Il cambiamento climatico avanza inesorabile. Lo conferma il nuovo studio condotto da oltre 400 scienziati che hanno valutato decine di indicatori climatici
“Questi risultati rafforzano ciò che gli scienziati hanno osservato: che il nostro pianeta sta diventando un luogo più caldo” ha detto l’Amministratore della NOAA, l’agenzia meteo statunitense, Kathryn Sullivan. Il rapporto utilizza decine di indicatori per monitorare i modelli climatici, i cambiamenti e le tendenze nel sistema climatico globale, compreso l’andamento dei gas ad effetto serra, le temperature in tutta l’atmosfera, nell’oceano e sulla terra, le modifiche della copertura nuvolosa, del livello del mare, della salinità degli oceani e del mare oltre all’estensione del ghiaccio e della copertura nevosa.
Secondo il rapporto, i gas serra continuano ad aumentare, la concentrazione dell’anidride carbonica (CO2), del metano e del protossido di azoto è aumentata nel corso del 2013, raggiungendo valori storici sempre più elevati mentre le concentrazioni atmosferiche di CO2 sono aumentate di 2,8 ppm nel 2013, raggiungendo una media globale di 395,3 ppm annua.
Tutti i dati dimostrano in pratica che il 2013 è stato uno degli anni più caldi mai registrati a livello globale: l’Australia ha registrato un’annata di caldo eccezionale, l’Argentina il suo secondo e la Nuova Zelanda il suo terzo.
Anche la temperatura del mare è cresciuta: valutando i dieci indicatori esaminati è stato affermato che la temperatura dell’acqua registrata nel 2013 è stata una delle 10 più calde mai mappate, con un record storico nel Pacifico del Nord. Le acque inoltre continuano a salire con un tasso di circa 0,4 mm all’anno negli ultimi 2 decenni.
A riscaldarsi è anche l’Artico, dove l’estensione del ghiaccio marino diminuisce a vista d’occhio mentre aumenta la superficie ghiacciato antartica per il secondo anno consecutivo.