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Cambiamento climatico: le migrazioni anticipate dalla temperatura che cambia

Cambiamento climatico(Rinnovabili.it) – Cambia la temperatura della Terra, si modificano gli stili di vita della popolazione e a quanto pare anche gli animali si adattano piuttosto velocemente alle variazioni climatiche. Lo conferma uno studio dell’Università East Anglia pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B. nel quale si evidenzia che stormi di uccelli stanno anticipando ogni le migrazioni.

 

“Abbiamo notato che gli uccelli stanno migrando sempre prima di ogni anno – in particolare quelli che migrano su distanze più brevi,” ha dichiarato Jenny Gill , biologo presso l’Università di East Anglia e co-relatore dello studio “ma il perché di questo fenomeno ha lasciato perplessi per anni i ricercatori. E’ una questione fondamentale da sciogliere visto che  gli esemplari delle specie che non hanno anticipato le migrazioni stanno diminuendo.

Il merito delle conclusioni raggiunte è del team di esperti che per 20 anni ha seguito gli spostamenti di un gruppo di Pittime olandesi, scoprendo che nel tempo questi uccelli dalle zampe sottili hanno anticipato di ben due settimane le migrazioni stagionali. Aiutati da oltre 2000 appassionati di birdwatching gli scienziati hanno potuto valutare avvistamenti effettuati in Islanda, Spagna e Portogallo. “Il cambiamento climatico rischia di essere la causa di questo cambiamento, perché con il calore le uova degli uccelli si schiudono prima e i piccoli avranno più tempo per guadagnare la condizione fisica necessaria per la migrazione e per trovare buoni posti per passare l’inverno, il che può aiutarli a tornare presto in Islanda per riprodursi”, ha spiegato Gill.

 

Il fenomeno è stato poi confermato dall’andamento climatico del 2013, stimato come il settimo anno più caldo mai registrato la cui temperatura avrebbe portato le uova a schiudersi anticipatamente. “Tempi di migrazione degli uccelli sono fondamentali per la salute generale delle specie,” ha dichiarato Allen Hurlbert, un professore di biologia presso l’Università del North Carolina. “Devono poter sfruttare i tempi giusti in modo da poter bilanciare l’arrivo quando non c’è più il rischio di condizioni invernali estreme. Se sbagliano possono morire o non ottenere una prole numerosa. Un cambiamento di migrazione potrebbe cominciare a contribuire alla diminuzione della popolazione, mettendo molte specie a rischio di estinzione. “

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