Gli esperti mettono in guardia: Miami potrebbe diventare il prossimo “Ground Zero” a causa di alluvioni e inondazioni provocate dal cambiamento climatico
«Se non si ama il caldo o si preferisce non rischiare di essere colpiti da un uragano, i luoghi dove rifugiarsi non sono molti», ha detto Camillo Mora, professore di geografia all’Università delle Hawaii e autore del paper pubblicato su Nature che l’anno scorso prevedeva un aumento delle temperature senza precedenti entro il 2047.
Il posto migliore, secondo il professore, è l’Alaska: «Sarà la prossima Florida, e lo diventerà entro la fine del secolo».
La risposta invece, secondo Ben Strauss – vice presidente per gli impatti climatici e direttore del programma sui livelli del mare dell’organizzazione di ricerca Climate Central – è la costa Nord-Ovest, sulla striscia che dal Canada scende alla Bay Area. Molto meno calore, poche possibilità di inondazioni e alluvioni. Al contrario della Florida, che è sotto allarme ormai da tempo. La città-giostra di Miami, con tutte le sue star, le auto di lusso e gli hotel a 5 stelle dovrà fare le valigie: Clifford Mass, professore di scienza atmosferica all’Università di Washington, sostiene che lo Stato rischia di diventare «il prossimo Ground Zero».