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Cambiamento climatico: limitare i danni agendo sulle infrastrutture

Adeguando le infrastrutture al clima che cambia le città potrebbero risparmiare i miliardi di dollari spesi per le riparazioni necessarie

(Rinnovabili.it) – Investire nella resilienza per risparmiare. Questo quanto suggerito da Arup, Regional Plan Association e Siemens per limitare i danni causati dal cambiamento climatico, che obbliga le città ad investire miliardi in interventi di manutenzione per ripristinare i danni causati dalle calamità naturali e per rendere le città inattaccabili.

I danni causati dal meteo imprevedibile hanno raggiunto i 160 miliardi di dollari a livello globale, costo che potrebbe essere diminuito intervenendo preventivamente sulle infrastrutture per rafforzarne la resistenza, dimostrando inoltre come la tecnologia sia una delle componenti fondamentali per ottenere infrastrutture in grado di sopportare il cambiamento climatico.

Per far capire meglio la proporzione danno-costo economico, il rapporto ha messo in evidenza che, senza infrastrutture preparate a fronteggiare calamità naturali, i danni potrebbero ammontare a 3 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni solo nella costa orientale degli Stati Uniti. Per dimostrare il valore e l’importanza di infrastrutture adeguate bisogna citare il caso del quartiere residenziale di New York Co-op City dove, nonostante l’uragano Sandy si sia abbattuto sui 14mila appartamenti presenti, la corrente e la fornitura di calore non è mai tata interrotta grazie alla presenza di una centrale elettrica indipendente che ha resistito alle sollecitazioni.

Intervenire quindi sui sistemi energetici esistenti, e prevedere i nuovi in un’ottica di sicurezza, darà sicuramente i propri frutti soprattutto se si tiene in considerazione che il numero degli eventi meteo eccezionali sta aumentando notevolmente.