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Il cambiamento climatico scalda le città due volte più delle campagne

cambiamento climatico

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(Rinnovabili.it) – Le città si stanno riscaldando al ritmo forsennato, e se nel prossimo futuro non verranno prese misure drastiche per la riduzione delle emissioni, le conseguenze per la vivibilità degli spazi urbani saranno pesanti. Il cambiamento climatico sta infatti portando un aumento delle temperature, nell’arco di 50 anni, doppio rispetto alle aree rurali. Con questo ritmo, la frequenza delle ondate di calore potrebbe quadruplicare, con effetti sulla salute delle persone e l’economia. Preoccupano le conclusioni preliminari di un nuovo studio dell’Università di Lovanio, in Belgio, che disegna un quadro a tinte fosche per le metropoli di gran parte del mondo. Il rapporto verrà presentato questa estate, ma le anticipazioni quantificano per la prima volta la differenza di impatto del cambiamento climatico sui diversi territori antropizzati.

I ricercatori belgi sottolineano l’esistenza di diversi studi che misurano le relazioni tra ondate di caldo e aumento dei ricoveri ospedalieri, calo della produttività, maggiori danni alle infrastrutture e, nei casi peggiori, morte. È accaduto in diversi paesi del mondo: nel 2015 oltre mille persone hanno perso la vita per il caldo eccezionale che ha investito la città di Karachi, portando il sistema sanitario al collasso. Ma anche nella vicina Parigi, nel 2003, vi sono stati decessi dovuti al termometro impazzito.

 

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Per giungere alle loro conclusioni, gli esperti di Lovanio hanno analizzato la temperatura degli ultimi 35 anni in Belgio, comparandola con la frequenza e l’intensità con cui sono stati superati i limiti di guardia. I limiti sono indicatori che si basano anche sul benessere fisico delle persone, e pertanto proiettare gli sforamenti delle soglie sul prossimo mezzo secolo ha aiutato i ricercatori a calcolare quale può essere la ricaduta sui cittadini del cambiamento climatico. Utilizzando simulazioni e modelli generati con i supercomputer, le loro stime prevedono che per il periodo 2041-2075 l’impatto del calore nelle città sarà moltiplicato per quattro. Questi fenomeni, di cui è stata presa in esame non solo la frequenza, ma anche la durata e l’intensità, saranno due volte più gravi in città che nelle zone rurali. In pratica, nello scenario peggiore, le temperature potrebbero superare anche di 10 gradi le soglie critiche, protraendosi complessivamente per 25 giorni in estate.

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