Dal 2013 i gas serra nel Pacifico deviano i temporali a nord. Il governatore Brown dichiara l’emergenza per il cambiamento climatico: persi 17000 posti di lavoro
(Rinnovabili.it) – Una siccità da record ha colpito la California, e la colpa è del cambiamento climatico di origine antropica. Lo rileva un gruppo di scienziati di Stanford, guidato da Noah Diffenbaugh, professore di Scienza ambientale del sistema Terra. Il team di ricercatori ha utilizzato una combinazione di simulazioni al computer e tecniche statistiche, per mostrare che una persistente zona di alta pressione atmosferica sull’Oceano Pacifico ha deviato verso nord i banchi di nuvole carichi di pioggia prima dell’arrivo sulla California. Una simile calotta, dicono gli esperti, è probabile sia stata originata dalla concentrazione dei gas serra, e sta tenendo lontane le piogge dallo Stato ormai dal 2013.
«È stato grazie all’uso di queste avanzate tecniche statistiche, combinate alle osservazioni climatiche tramite simulazioni, che siamo riusciti a capire meglio la crescente siccità californiana», ha dichiarato il team leader Noah Diffenbaugh. Che poi ha rincarato la dose: «Si tratta di un evento più estremo di qualsiasi altro che sia stato osservato finora, e la nostra ricerca suggerisce che il riscaldamento globale stia giocando un ruolo chiave».
Anche la costa ovest dell’Alkaska risente della calotta californiana. «Al suo culmine, nel gennaio 2014 – spiega infatti Daniel Swain, ex studente del Diffenbaugh Lab e autore dello studio – si è estesa dal Pacifico subtropicale alla costa dell’Oceano Artico a nord dell’Alaska». Il risultato è che pioggia e neve che normalmente cadono su California, Oregon e Washington hanno bypassato questi Stati per andare a riversarsi molto più a nord.
Oltre alla siccità, gli effetti a cascata sulla California sono stati un’aria stagnante e sempre più inquinata, un aumento delle temperature e la proliferazione di incendi. Inoltre, la mancanza d’acqua ha portato a perdite economiche in agricoltura che sfiorano i 2.2 miliardi di dollari. 17 mila posti di lavoro stagionali e part-time andranno in fumo, secondo gli esperti. Un simile impatto ha portato il governatore Jerry Brown a dichiarare l’emergenza siccità e il governo federale ad attribuire a 58 contee californiane lo status di “aree di disastro naturale”.