Il cambiamento climatico è il protagonista dell'ASEM, dove i paesi di Asia ed Europa si stanno confrontando per limitare l'aumento della temperatura globale
(Rinnovabili.it) – E’ in corso di svolgimento ad Hanoi il Forum Asia-Europa (ASEM) durante il quale si sta mettendo in evidenza l’importanza di uno sforzo comune per affrontare gli effetti del cambiamento climatico, la maggiore sfida del secolo.
Sono oltre 120 i delegati provenienti dai due continenti e i rappresentanti di organizzazioni internazionali che stanno discutendo il programma di sviluppo che stabilisce le regole e i progetti da intraprendere dopo il 2015, oltre alle politiche interregionali che dovranno essere adottate affinché il fenomeno ambientale non continui a diffondersi.
A ricordare i danni ambientali causati dal continuo aumento della temperatura globale anche il rapporto dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale che ha evidenziato un innalzamento notevole del livello del mare nel corso del 2013 e un aumento del numero di inondazioni, frane, tempeste di neve e siccità.
Ma il 2013 è stato anche evidenziato come anno più caldo da quando si stanno effettuando le registrazioni, ovvero dal 1895, conseguenza dell’attività antropica, dell’industrializzazione e della crescita esponenziale della popolazione mondiale. Tutti questi fattori portano all’aumento della pressione e del degrado ambientale che ostacolano lo sviluppo economico sostenibile.
All’apertura del Foro il Vice Primo Ministro e cancelliere vietnamita Pham Binh Minh, ha consigliato ai partecipanti di concentrare le proprie discussioni sullo scambio di esperienze e sulla gestione dei rischi di catastrofe al fine di individuare le misure e le azioni necessarie alla mitigazione del rischio. Al pari è stata proposta la possibilità di stabilire una connessione di rete tra i centri di allerta nelle nazioni ASEM che cooperano strettamente per l’attuazione del “Hyogo Framework for Action” delle Nazioni Unite.