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Cambiamento climatico: adattarsi costerà il triplo

Cambiamento climatico adattarsi costerà il triplo

 

(Rinnovabili.it) – I costi dell’adattamento al cambiamento climatico saranno più alti del previsto. La cattiva notizia, e però piuttosto prevedibile dato lo scarso impegno profuso dal mondo in questa direzione, arriva dall’Adaptation Gap Report presentato dall’Unep (United Nations Environment Programme) alla COP20 di Lima. «Anche riducendo le emissioni di gas serra fino al livello richiesto per limitare l’aumento delle  temperature mondiali a 2° C nel corso di questo secolo – spiega il report – il processo di adattamento al cambiamento climatico nei Paesi in via di sviluppo costerà probabilmente due o tre volte l’ammontare previsto, stimato in tra i 70 ed i  100 miliardi di dollari entro il 2050». Significa che, entro il 2025/2030, le spese potrebbero salire a 150 miliardi di dollari. Entro il 2050, invece potrebbero attestarsi tra i 250 ed i 500 miliardi di dollari l’anno. E questo se venissero prese anche tutte le altre grandi misure necessarie per ridurre le emissioni fino al livello utile a contenere l’aumento delle temperature globali entro i 2° C rispetto all’epoca pre-industriale.

 

Sebbene gli stanziamenti pubblici per il clima non abbiano mai raggiunto vette inesplorate fino ad oggi, l’Adaptation report sostiene che ciò dovrà accadere per forza dopo il 2020, altrimenti andremo incontro a un deficit di finanziamento pericolosissimo per la sicurezza delle persone.

«Bisognerà mettere in atto degli interventi di maggiore ampiezza e più costosi per proteggere le comunità dagli impatti crescenti del cambiamento climatico, in particolare dalla siccità, dalle inondazioni e dall’innalzamento del livello del mare».

 

Il direttore esecutivo dell’Unep, Achim Steiner, presentando il rapporto alla Cop 20 ha lanciato un disperato appello con la sua accorata dichiarazione: «Mentre i leader mondiali sono riuniti a Lima per una nuova tappa decisiva in vista della firma di un accordo mondiale sul cambiamento climatico – ha detto Steiner – questo rapporto sottolinea l’importanza di prevedere dei piani dettagliati riguardanti l’adattamento. Alcune autorità nazionali e locali inscrivono già ora gli impatti del cambiamento climatico nel loro bilancio. Gli aumenti dei costi che questo implica per le comunità , le città, le imprese, i contribuenti e i budget nazionali meritano più attenzione, perché avranno conseguenze economiche reali. Le autorità nazionali e la comunità internazionale devono prendere le disposizioni necessarie perché in futuro i bilanci tengano conto delle lacune in materia di finanziamento delle tecnologie e delle conoscenze. Le conseguenze sono particolarmente preoccupanti per i Paesi meno sviluppati, nei quali le risorse finanziarie destinate allo sviluppo dovranno essere riorganizzate per finanziare le misure di adattamento. L’immobilismo può costare molto caro. Dobbiamo farlo per noi, ma anche per la prossima generazione».

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