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Cambiamento climatico: la marcia dei 35000 trichechi

Sulle coste dell’Alaska si è radunato il più grande gruppo di trichechi mai visto. Colpa dello dei ghiacci ridotti al lumicino dal cambiamento climatico

Cambiamento climatico la marcia dei 35000 trichechi(Rinnovabili.it) – In marcia sul clima, proprio come a New York. Solo che qui siamo vicino ad Anchorage, in Alaska, e loro sono 35000 trichechi vittime del cambiamento climatico. Li ha avvistati la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) qualche giorno fa,  Il riscaldamento globale provoca – tra le altre cose – lo scioglimento dei ghiacci, e la moltitudine di animali ha intrapreso un esodo in cerca di un appiglio. Infatti questi animali non hanno l’abitudine di spingono sulla terraferma, preferendo trascorrere il tempo sul ghiaccio marino. Si tratta dei blocchi ghiacciati che si formano a seguito del congelamento delle acque superficiali, e fra le loro crepe i trichechi si tuffano in cerca di molluschi e crostacei. Inoltre, questi isolotti di ghiaccio costituiscono un punto d’approdo tra una nuotata e l’altra, permettendo agli animali di riposare. Durante l’estate è normale che si riducano di superficie, ma ultimamente è cambiato qualcosa. Il global warming sta rendendo la vita impossibile al tricheco, perché la ricomparsa dei blocchi è sempre più difficile. Il ghiaccio arriva più tardi, quando arriva, e scompare più in fretta. Ogni 10 anni, dal 1979 al 2012, lo scioglimento è avvenuto a ritmi del 3,5-4 per cento annuo.

 

I trichechi sono già stati avvistati sulle coste dell’Alaska nel 2007, nel 2009, nel 2011 e l’anno scorso. Ma i numeri non sono mai stati così alti: quello di sabato è stato il più grande assembramento di questi mammiferi mai visto sulle coste statunitensi.

Non è normale nemmeno questo raggrupparsi tutti in un unico punto: solitamente si tratta di animali che non amano la vita di branco, ma prediligono gli spazi. C’è il rischio che lottino per il cibo e molti finiscano schiacciati da altri trichechi. Basta un cacciatore, un orso polare o un aeroplano, infatti, per generare panico e dar vita a fughe disordinate le cui prime vittime, nella calca, sono i cuccioli.