Una nuova ricerca dei ricercatori dell'università di Durham che in base all'analisi sul 'passato' offre importanti indizi su ciò che potrebbe accadere e sugli scenari legati all'andamento dei cambiamenti climatici
di Tommaso Tetro
(Rinnovabili.it) – Lo scioglimento dei ghiacci in passato avrebbe potuto causare un innalzamento del livello dei mari al ritmo di 3,6 metri per secolo. Questo quanto emerge da una nuova ricerca – messa a punto da una squadra di scienziati, guidata da ricercatori dell’università di Durham, e pubblicata su Nature communications – che in base all’analisi ‘passata’ offre alcuni importanti indizi su ciò che potrebbe accadere se i cambiamenti climatici dovessero continuare senza sosta.
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Secondo i registri geologici – viene spiegato – alla fine dell’ultima era glaciale, circa 14.600 anni fa, il livello del mare è aumentato di dieci volte a causa di un evento straordinario di innalzamento del livello dei mari di 18 metri. La comunità scientifica non è stata in grado di concordare su quale calotta di ghiaccio fosse responsabile di questo rapido incremento; si pensava alla calotta glaciale antartica ma altre ipotesi puntano sulle calotte glaciali dell’emisfero settentrionale.
Il nuovo studio, che utilizza dati geologici dettagliati sul livello dei mari e tecniche di modellazione all’avanguardia, fa presente che la maggior parte dell’acqua disciolta sembra essere originata dalle ex calotte glaciali nordamericane ed eurasiatiche, con un contributo minimo dall’Antartide. Riuscire a conoscere la fonte da cui deriva lo scioglimento dei ghiacci migliorerà l’accuratezza dei modelli climatici utilizzati per replicare il passato e prevedere i cambiamenti in futuro.
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“E’ stato sorprendentemente difficile determinare quale calotta di ghiaccio è stata la principale causa di questo drammatico aumento del livello del mare”, osserva l’autore principale Yucheng Lin del dipartimento di Geografia dell’università di Durham. L’innalzamento del livello del mare dovuto al surriscaldamento del Pianeta – viene spiegato – rappresenta un grande rischio per la società; e migliorare la nostra comprensione del perché e della velocità con cui potrebbero verificarsi i cambiamenti ci aiuterà a pianificare gli impatti.