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Il degrado delle torbiere compromette gli obiettivi climatici

Le torbiere forniscono al Pianeta indispensabili servizi ecosistemici e la loro protezione è fondamentale per mitigare il cambiamento climatico. Un atlante analizza la loro situazione attuale a livello globale ed evidenzia le minacce che vengono dalle attività umane e dai cambiamenti climatici

Il degrado delle torbiere compromette gli obiettivi climatici
Foto Freepik Wirestock

Gli indispensabili servizi ecosistemici delle torbiere

Le torbiere sono presenti in 77 Stati membri delle Nazioni Unite su 193. Sono indispensabili pozzi di carbonio (contengono fino a un terzo del carbonio del suolo mondiale) e nuclei di biodiversità che forniscono preziosi servizi ecosistemici.

Le torbiere e l’ambiente

A livello locale, le torbiere aiutano a regolare e purificare l’acqua, oltre a ridurre i rischi di incendi, siccità e inondazioni. Inoltre, forniscono habitat per oltre 1.000 specie vegetali e animali.

Tuttavia le attività umane come l’agricoltura, l’urbanizzazione, la deforestazione, il cambiamento nell’uso del suolo e le attività industriali ne mettono a rischio la sopravvivenza.

La loro protezione è fondamentale per mitigare il cambiamento climatico. Degradate, emettono oggi il 4% delle emissioni globali di gas serra derivanti dalle attività umane.

Ad esempio, nelle zone tropicali, allevamento di bestiame, agricoltura e piantagioni di palme da olio costituiscono un serio pericolo per le torbiere. Anche lo scioglimento del permafrost dovuto al cambiamento climatico è un altro fattore del loro degrado.

Il legame con la salute dell’uomo e del Pianeta

In coincidenza con la COP 29 di Baku, l’UNEP (United Nations Environment Programme) ha pubblicato il Global Peatland Hotspot Atlas: the state of the world’s peatlands in maps.

Si tratta di un atlante che analizza lo stato attuale delle torbiere a livello globale ed evidenzia le minacce che vengono non solo dalle attività umane ma anche dai cambiamenti climatici.

Il documento fornisce quindi una panoramica delle aree più vulnerabili. I dati sono elaborati sulla base del Global Peatlands Assessment (2022) e sul Global Peatlands Map 2.0.

Il Global Peatland Hotspot Atlas contiene mappe aggiornate che permettono di approfondire la situazione delle torbiere in relazione a contesti diversi: biodiversità e ricchezza di specie, aree protette, torbiere montane e permafrost, torbiere aride e sub-aride, drenaggio e degrado, emissioni di gas serra, infrastrutture del traffico e urbanizzazione, agricoltura, industrializzazione (in cui rientrano anche estrazione mineraria, petrolio e gas), inondazioni, cedimenti, incendi.

Un ecosistema da proteggere

L’atlante è un invito all’azione per proteggere un ecosistema. Ma il suo valore aggiunto è quello di far capire che il destino delle torbiere è indissolubilmente legato al futuro del Pianeta e quindi a quello dell’uomo.

Per questo le torbiere devono essere al centro dell’agenda politica globale che dovrebbe stabilire una costante collaborazione con il mondo della scienza.

Il ripristino e la conservazione delle torbiere e la loro gestione sostenibile devono poggiare su dati certi: conoscere le aree più vulnerabili permette di prendere decisioni informate per la pianificazione delle azioni di lungo periodo.

Dal 2016 la Global Petlands Initiative dell’UNEP si occupa di promuovere strategie per la conservazione, il ripristino e la gestione sostenibile delle torbiere in tutto il mondo.

Susan Gardner, direttrice della Divisione Ecosistemi dell’UNEP, ha affermato che «le torbiere possono fare la differenza o il fallimento degli obiettivi climatici globali.

Non solo immagazzinano grandi quantità di carbonio, ma forniscono anche servizi essenziali su cui milioni di persone fanno affidamento ogni giorno. La loro protezione è un investimento fondamentale nel benessere umano».

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