L’obiettivo della Task Force dei sindaci sul clima ha l’obiettivo di realizzare la “città dei 15 minuti”
(Rinnovabili.it) – Secondo un gruppo di sindaci di alcune delle più importanti città del mondo, le aree urbane possono condurre ad una trasformazione post-pandemia significativa per realizzare gli obiettivi climatici definiti dall’Accordo di Parigi. Formando una Task Force dei sindaci sul clima per il recupero globale dalla crisi pandemica, gli amministratori locali hanno annunciato un piano di ripresa verde e giusta che prevede investimenti sostanziali in alloggi a prezzi accessibili e trasporti pubblici, il divieto permanente di automobili da molte strade cittadine, e la fine degli investimenti pubblici e sussidi per i combustibili fossili.
La Task Force dei sindaci sul clima è stata costituita ad aprile da C40 Cities, una rete di oltre 90 delle principali città del mondo impegnate nella lotta al riscaldamento globale. Giuseppe Sala, sindaco di Milano, è il presidente del gruppo, creato per stabilire uno sforzo internazionale per ricostruire le economie e le infrastrutture urbane in modo da ridurre le diverse forme di disuguaglianza, rafforzare la salute pubblica e affrontare contemporaneamente diverse cause della crisi climatica.
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“Stiamo ribadendo il nostro impegno nei confronti dei principi del Green Deal, per proteggere il nostro ambiente, rafforzare la nostra economia e costruire un futuro più equo tagliando le emissioni dei settori responsabili della crisi climatica”, si legge nella proposta. Sul fronte dei trasporti, la Task Force dei sindaci sul clima raccomanda di espandere il trasporto pubblico implementando autobus elettrici e aggiungendo corsie ferroviarie e ciclabili.
Per questa ragione, la proposta punta tutto sul paradigma della “città dei 15 minuti”, in cui i residenti “sono in grado di soddisfare la maggior parte delle loro esigenze a pochi passi dalle loro case”. Questo paradigma prevede la creazione di nuovi spazi verdi e reti permanenti di pedoni e ciclisti in tutte le città. Le raccomandazioni suggeriscono che questi miglioramenti delle infrastrutture, o l’adeguamento di vecchi edifici per un uso più efficiente dell’energia, potrebbero migliorare le opportunità di lavoro per i residenti e ridurre le emissioni.
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La mobilità è nel mirino di questo piano di ripresa. Lo scopo è chiedere alle città di “restituire le strade alle persone, riallocando in modo permanente più spazio stradale a piedi e in bicicletta”. Alcune città principali hanno chiuso le strade alle automobili durante la pandemia per consentire ai pedoni di impegnarsi più facilmente nel distanziamento sociale, ma tali misure sono state spesso frammentarie.