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Caldo e umidità: lo stress termico minaccia la salute di miliardi di persone

Un nuovo studio evidenzia il ruolo giocato dall’umidità sulla salute umana in uno scenario di progressivo riscaldamento globale

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By NASA’s Scientific Visualization Studio, Key and Title by Eric Fisk – https://svs.gsfc.nasa.gov/cgi-bin/details.cgi?aid=4626, Public Domain, Link

Con 3°C di aumento delle temperature globali, lo stress termico metterà a rischio la vita di 1,2 miliardi di persone

(Rinnovabili.it) –  Entro il 20100 la salute di oltre 1,2 miliardi di persone risentirà degli effetti crescenti di umidità e ondate di calore. A rivelarlo è uno studio, condotto dalla Rutgers University, secondo cui il numero di persone colpite dallo stress termico è destinato a quadruplicarsi per la fine del secolo.

E’ oramai un dato di fatto che l’aumento delle temperature globali, innescato dalla concentrazione gas serra, stia progressivamente aumentando l’esposizione allo stress termico. Ondate di calore e siccità sempre più frequenti ed estreme, rappresentano un’innegabile danno per salute umana, agricoltura, economia e ambiente. Ma la maggior parte degli studi climatici sul tema si è concentrata sull’oscillazione della colonnina di mercurio, trascurando un altro fattore chiave: l’umidità. La nuova ricerca tenta di recuperare questo importante gap.


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Quando guardiamo ai rischi di un pianeta più caldo, dobbiamo prestare particolare attenzione agli estremi combinati di calore e umidità, che sono particolarmente pericolosi per la salute“, ha spiegato Robert E. Kopp, direttore del Rutgers Institute of Earth e professore alla Rutgers University.

Attraverso l’utilizzo di 40 simulazioni climatiche, lo studio ha esaminato nel dettaglio l’aumento progressivo dei picchi combinati di calore e umidità, tenendo conto anche di fattori ambientali come la velocità del vento, le radiazioni solari e quelle infrarosse.

In base alle previsioni così ottenute, se il pianeta dovesse riscaldarsi di 1,5 gradi Celsius entro il 2100, calore e umidità estremi potrebbe interessare aree che attualmente ospitano circa 500 milioni di persone. Se le temperature dovessero salire invece di 2 gradi, la popolazione colpita salirebbe a 800 milioni, raggiungendo l’1,2 miliardi con un aumento di 3 gradi.

Il riscaldamento globale rende i giorni caldi e umidi sempre più frequenti ed intensi. A New York, per esempio, il giorno più caldo e umido in un anno tipico si verifica circa 11 volte più frequentemente di quanto sarebbe stato nel 19° secolo”, ha aggiunto Dawei Li, autore principale dello studio ed ex associato post-dottorato di Rutgers presso l’Università del Massachusetts.

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