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Stagione degli incendi, la California stanzia una cifra record di 2 miliardi

Nel periodo gennaio-maggio, le autorità hanno già registrato 900 incendi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2020 andò in fumo il 4% del territorio statale. Stanziate risorse record ma manca un buon lavoro di prevenzione

Stagione degli incendi: la California si prepara a un’estate rovente
Foto di Reinhard Thrainer da Pixabay

La stagione degli incendi 2021 sarà peggiore di quella da record dell’anno scorso

(Rinnovabili.it) – Ormai tutti gli indicatori e le agenzie sono concordi: la nuova stagione degli incendi in California sarà anche peggiore di quella, già devastante, del 2020. Per fronteggiare i prossimi mesi roventi, il governatore dello Stato della costa ovest ha deciso di stanziare la cifra record di 2 miliardi di dollari. È il doppio di quanto aveva proposto lo scorso gennaio. “Chiaramente riconosciamo che dobbiamo intensificare i nostri sforzi qui nello stato della California ed è quello che abbiamo iniziato a fare all’inizio di quest’anno”, ha commentato.

Praticamente tutto l’ammontare sarà destinato ad azioni di mitigazione e di carattere emergenziale. I fondi sono riservati, ad esempio, al rafforzamento degli effettivi dei pompieri e all’acquisto di mezzi per il monitoraggio e l’azione anti-incendio (elicotteri, aerei). Sul piano della prevenzione, invece, viene previsto poco o nulla.

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Un problema non da poco, visto che la stagione degli incendi quest’anno è iniziata prima – a tutti gli effetti non è mai cessata, anche se durante l’inverno gli eventi sono diminuiti molto di frequenza e intensità. E i roghi hanno complicato le operazioni di incendio controllato con cui la California normalmente gestisce la situazione. I pompieri californiani sono stati in grado di bruciare deliberatamente solo 44 km2 fino al 30 aprile, un calo di circa il 40% rispetto allo scorso anno.

La stagione degli incendi del 2020 aveva portato sui media di tutto il mondo immagini iconiche del disastro ambientale come il Golden Gate e la skyline di San Francisco totalmente immersi in una densa nebbia arancione generata dal fumo. I km2 di boschi andati in fiamme sono stati oltre 17mila (il 4% dello Stato), 10mila abitazioni sono state distrutte e i morti hanno toccato quota 33.

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Quest’anno i dati descrivono una situazione peggiore. Il 94% del territorio della California è colpito da una grave siccità, che crea condizioni molto favorevoli per il propagarsi degli incendi. Da gennaio a fine maggio, le autorità hanno registrato circa 900 incendi in più rispetto allo stesso periodo del 2020.