Cortei in più di 70 città italiane e in tutto il mondo. L’appuntamento di oggi dedicato all’incrocio fra crisi climatica e diseguaglianze
La 1° manifestazione dello sciopero globale per il clima dall’inizio della pandemia
(Rinnovabili.it) – Sradichiamo il sistema, non c’è un pianeta B, la nostra casa sta andando a fuoco, fai la storia svolta er clima. Tornano nelle piazze di tutta Italia gli striscioni dei Fridays for Future. Il movimento mondiale ispirato da Greta Thunberg si riprende il centro della scena con un nuovo sciopero globale per il clima, il primo dopo la lunghissima pausa dettata dalla pandemia.
Diseguaglianze e crisi climatica
“Nel mezzo delle crisi sanitaria, sociale ed economica in cui il mondo si trova, gli attivisti per il clima continuano a parlare dell’importanza di combattere per limitare il riscaldamento globale sotto ogni frazione di grado e di affrontare l’ingiustizia climatica in cui viviamo”, dichiara il movimento FfF. Per lo sciopero globale per il clima del 24 settembre il tema che domina le manifestazioni è quello della diseguaglianza e delle ingiustizie, tra paesi ma anche all’interno degli Stati stessi.
“La determinazione dei giovani a comprendere la reale connessione tra la crisi climatica e i gruppi sociali più vulnerabili cambia la narrativa globale sull’emergenza climatica e promuove la democratizzazione dell’agenda climatica e ambientale”, spiega Abel Rodrigues, attivista di FfF dal Brasile.
I Fridays for Future: “L’Italia ci ha ignorato”
In Italia le iniziative dello sciopero globale per il clima attraversano più di 70 città, da Torino a Catania passando per Milano, Roma, Napoli, Bari. Da Milano la portavoce di FfF Italia Martina Comparelli chiama già l’attenzione sulla prossima manifestazione del 1° ottobre: a Milano ci sarà anche Greta Thunberg, proprio mentre si svolge la pre-COP26.
A quell’appuntamento cruciale a un mese dall’inizio del vertice di Glasgow “non ci saremo, nessuno di noi entrerà”, annuncia Comparelli. “I FfF Italia sono stati totalmente ignorati da questo governo; ma ci faremo sentire da fuori”. L’altro grande evento parallelo alla Pre-COP26 è Youth4Climate: Driving Ambition, dove 2 giovani per ciascuno dei 197 paesi membri dell’UNFCCC lavoreranno divisi in gruppi tematici a un documento finale, che sarà poi girato ai ministri.
lm