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Il “Terzo Polo” si scioglie: aumenta lo squilibrio delle risorse idriche dell’Himalaya

Dall’Himalaya e dall’Hindu Kush nascono 10 dei più grandi fiumi asiatici. Il cambiamento climatico favorisce l’aumento dell’offerta idrica nelle regioni a nord e penalizza quelle a sud, specie i bacini dei fiumi Indo e Amu Darya

Risorse idriche: il Terzo Polo è sempre meno ghiacciato
Foto di lanur da Pixabay

Dalle risorse idriche dell’altopiano himalayano dipendono 2 miliardi di persone

(Rinnovabili.it) – Il ciclo dell’acqua del cosiddetto Terzo Polo sta diventando più instabile sotto i colpi del climate change. Mettendo a rischio la disponibilità di una risorsa che permette di vivere a 2 miliardi di persone. È il risultato di uno studio che fa il punto sullo stato delle risorse idriche del plateau himalayano analizzando le distorsioni al comportamento “normale” di ghiaccio, neve e flusso a valle di acqua provocate dall’aumento globale delle temperature.

La regione avrebbe perso l’equilibrio tra l’acqua solida stoccata nei ghiacciai e quella liquida contenuta in laghi e fiumi a causa dell’impatto del cambiamento climatico. Nello specifico, le trasformazioni sono guidate dall’innalzamento delle temperature unito ai cambiamenti delle correnti occidentali e del monsone indiano. Questo ha portato al ritiro dei ghiacciai e all’aumento delle precipitazioni nella parte settentrionale della regione, mentre le piogge sono diminuite nella parte meridionale.

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Uno sbilanciamento che esisteva già in passato anche se in una forma molto più attenuata di oggi. “Si prevede che il riscaldamento globale amplificherà questo squilibrio, alleviando la scarsità d’acqua nei bacini dei fiumi Giallo e Yangtze e aumentando la scarsità nei bacini dei fiumi Indo e Amu Darya”, si legge nello studio pubblicato su Nature Reviews Earth & Environment.

Una delle conseguenze più immediate sarà la necessità trovare un nuovo equilibrio che non penalizzi troppo le regioni più a valle, dove si prevede che aumenterà di più la domanda di risorse idriche. “Questo squilibrio rappresenterà probabilmente una grande sfida per il bilanciamento tra domanda e offerta di risorse idriche nelle regioni a valle”, spiega Yao Tandong, prima firma dello studio.

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Tra 1980 e 2018, il Terzo Polo si è scaldato mediamente di 0,42 gradi ogni decennio, vale a dire a ritmo due volte più alto della media globale. Negli ultimi 20 anni, invece, la massa glaciale sulle catene dell’Himalaya e dell’Hindu Kush è diminuita di 340 miliardi di tonnellate, mentre la quantità di acqua in forma liquida stoccata dai laghi è aumentata di 166 mld di t.