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Le aziende italiane temono sempre di più il rischio climatico

rischio climatico
Foto di David Mark da Pixabay

I cambiamenti climatici scalano la classifica delle preoccupazioni per le aziende. In Italia più che nel resto del mondo. Pochi giorni dopo la pubblicazione del rapporto sui rischi globali del World Economic Forum di Davos, anche un altro sondaggio – questa volta calibrato sulle imprese – mostra quanto i temi legati al rischio climatico preoccupino praticamente come gli attacchi cyber e le interruzioni del business (a loro volte, spesso legate alla crisi climatica).

Rischio climatico, si aggrava la percezione delle aziende globali

Secondo il Risk Barometer 2025 di Allianz, il climate change sale di 2 posizioni, è tra i primi 5 rischi globali, e si piazza al 5° posto nel 2025. La posizione più alta di sempre. Mentre i rischi strettamente interconnessi delle catastrofi naturali rimangono al 3° posto, indicati dal 29% delle imprese sondate. Anche in questo caso, però, rispetto all’anno scorso un numero maggiore di intervistati lo ha indicato come il rischio principale.

Le catastrofi naturali sono segnalate come il rischio numero 1 in Austria, Croazia, Grecia, Hong Kong, Giappone, Romania, Slovenia, Spagna e Turchia. Molti di questi paesi hanno subito alcuni degli eventi naturali e climatici più significativi del 2024. “Nell’Europa centrale e orientale, così come in Spagna, le inondazioni hanno avuto un impatto drammatico su persone e aziende”, sottolinea il rapporto di Allianz.

L’Italia è più preoccupata per il clima della media globale

Nel contesto italiano, Allianz riscontra ancora più preoccupazione per il rischio climatico che altrove. Le catastrofi climatiche e naturali salgono al 2° posto, subito dopo gli attacchi cyber e prima dell’interruzione del business. D’altronde, secondo i dati dell’Osservatorio Città Clima, nell’ambito delle catastrofi naturali, nel 2024 in Italia si sono registrati 351 eventi climatici con un incremento di 5 volte in soli dieci anni.

“Le imprese, di qualsiasi dimensione, oggi più che mai, si trovano ad affrontare sfide complesse e dinamiche che spaziano dall’adozione e utilizzo di nuove tecnologie, alla gestione delle risorse umane, dovendosi adeguare a normative sempre più stringenti”, osserva Marco VincenziRegional Managing Director Southern Europe di Allianz Commercial. “A ciò si aggiunge la preoccupazione che eventi catastrofali possano interrompere la propria attività con un impatto economico potenzialmente significativo. È evidente che per affrontare queste sfide le imprese necessitano di supporto strategico e strumenti adeguati che le aiutino a trasformare le loro preoccupazioni in opportunità di sviluppo e miglioramento”, aggiunge.

Di seguito, la lista dei 10 maggiori rischi globali per le aziende italiane secondo Allianz:

PosizioneRischioPercentualePosizione 2024
1Incidenti cyber (es. crimine informatico, interruzioni di reti e servizi IT, malware/ransomware, violazioni di dati, multe e sanzioni)55%1 (40%)
2Catastrofi naturali (es. tempeste, inondazioni, terremoti, incendi boschivi, eventi climatici estremi)44%4 (26%)
3Interruzione dell’attività (inclusa interruzione della catena di approvvigionamento)34%1 (40%)
4Cambiamenti climatici (es. rischi fisici, operativi e finanziari dovuti al riscaldamento globale)27%3 (33%)
5Rischi politici e violenza (es. instabilità politica, guerra, terrorismo, colpo di stato, disordini civili, scioperi, saccheggi)20%5 (21%)
6Cambiamenti legislativi e normativi (es. nuove direttive, protezionismo, requisiti ambientali, sociali e di governance)16%NUOVO
7Sviluppi di mercato (es. concorrenza intensificata / nuovi ingressi, M&A, stagnazione del mercato, fluttuazioni di mercato)15%7 (17%)
8Blackout o guasti delle infrastrutture critiche (es. interruzione dell’energia, deterioramento di dighe, ponti, ferrovie)13%NUOVO
9Nuove tecnologie (es. impatto del rischio di intelligenza artificiale, macchine connesse/autonome)10%NUOVO
10Incendi, esplosioni9%NUOVO
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