Lo scorso mese è stato 0,4 gradi più caldo della media degli ultimi 30 anni a livello globale, mentre le temperature europee sono rimaste perfettamente nella norma. Se ci è sembrato un mese più “freddo” è solo perché ci siamo ormai abituati ad anomalie termiche molto consistenti
Il bollettino mensile sul riscaldamento globale di Copernicus
(Rinnovabili.it) – Più 0,902°C sopra la media del periodo 1982-2023 secondo i dati Noaa. Può sembrare poca cosa ma è un’anomalia enorme, quella registrata ieri dalla media della temperatura superficiale degli oceani di tutto il mondo. È il nuovo record assoluto, che ha battuto il precedente stabilito appena lo scorso aprile. E per tutto maggio i valori sono rimasti più in alto di qualsiasi altro anno, conferma Copernicus, il servizio europeo di monitoraggio satellitare nel consueto bollettino mensile sul riscaldamento globale.
“La temperatura della superficie del mare e la temperatura dell’aria marina, calcolate in media su tutti i mari liberi dai ghiacci, sono state le più alte mai registrate nel mese di maggio”, scrivono gli scienziati di Copernicus. Il servizio europeo usa un sistema di calcolo diverso da quello della Noaa statunitense che si riflette, ad esempio, in dati leggermente più alti lo scorso agosto rispetto a quelli di aprile. Nonostante queste discordanze, per entrambi i sistemi di monitoraggio il mese scorso è stato il più caldo della serie storica.
Che cosa questo possa implicare per il clima del Pianeta resta un’incognita. Già ad aprile molti scienziati sottolineavano che siamo entrati in “un territorio inesplorato” e l’influenza di questo fattore sui molti altri elementi che compongono il puzzle complesso del sistema climatico terrestre è ancora tutta da comprendere.
Riscaldamento globale, il 2° maggio più caldo di sempre
Quasi record invece per il riscaldamento globale misurato con il dato della temperatura al suolo. Lo scorso mese è stato 0,4°C più caldo della media 1991-2020, il secondo scostamento più consistente nella serie storica a pari merito con il 2016 e il 2017 (quando si era fatta sentire pienamente l’influenza di El Niño, mentre quest’anno il segnale ENSO è ancora neutro). Ma vicinissimo ai valori record registrati a maggio 2020: le temperature medie sono state solo 0,07°C più basse.
Un primato, quello di maggio a livello globale, che contrasta con l’andamento del riscaldamento globale sul quadrante europeo. Nel vecchio continente il mese appena passato è stato quasi perfettamente in linea con la media storica degli ultimi 30 anni. Se ci è sembrato più “freddo” del normale è solo perché siamo ormai abituati da anni a vivere anomalie termiche molto consistenti. Nel complesso, maggio 2023 in Europa è stato ben 2,1°C più freddo di maggio 2018, il più caldo in assoluto.