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L’autunno più caldo da 200 anni: in Italia il riscaldamento globale segna +2,09°C

Riscaldamento globale: in Italia l’autunno ha superato +2 gradi
Foto di Alex Vasey su Unsplash

I dati sul riscaldamento globale in Italia curati dall’ISAC-CNR

(Rinnovabili.it) – Oltre due gradi sopra la media degli ultimi 30 anni. In Italia, nei 3 mesi autunnali, il riscaldamento globale ha portato la colonnina di mercurio a livelli senza precedenti dal 1800. Rispetto alla temperatura media del periodo 1991-2020, settembre, ottobre e novembre di quest’anno sono stati 2,09°C più caldi. Valori in linea con la tendenza europea e globale che sta spingendo il 2023 a diventare l’anno più caldo di sempre.

È quanto emerge dai dati forniti dall’ISAC-CNR. Non si è trattato di una stagione omogenea per i livelli di global warming. Ma le anomalie termiche della prima metà, soprattutto tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, sono state così ampie da tenere abbondantemente in territorio positivo la media delle temperature del trimestre.

L’autunno 2023 infatti è risultato il più caldo di sempre per tutte le tre macro-aree geografiche analizzate. Anche al Nord, dove il termometro è arrivato a +1,98°C di media nonostante un mese di novembre sostanzialmente in linea con il clima degli ultimi 30 anni (l’anomalia si è fermata a +0,24°C). Primato per l’autunno anche al Centro, dove lo scostamento è maggiore e arriva a +2,28°C, e al Sud con +2,16 gradi. Centro e Sud hanno avuto anche un mese di novembre molto caldo con, rispettivamente, +1,5 e +1,43°C sul periodo 1991-2020.

Il riscaldamento globale nell’autunno 2023. Crediti: ISAC-CNR

Verso il nuovo record di riscaldamento globale in Italia

Valori, quelli autunnali, che stanno portando il 2023 sempre più vicino al 2022 nella corsa al record di riscaldamento globale. Con le temperature medie di novembre, contando gli ultimi 12 mesi (dicembre 2022-novembre 2023), cioè l’anno meteorologico, adesso il 2023 è al primo posto nella classifica degli anni più caldi di sempre in Italia da quando esistono le rilevazioni sistematiche, ovvero dal 1800. Il global warming ha raggiunto quota +1,14°C, con una punta di +1,21 gradi al Nord. Se si considera l’anno solare, invece, i primi 11 mesi del 2023 sono ancora leggermente sotto i valori toccati nel 2022: +1,05°C rispetto a +1,16°C. Il 2022 si era poi chiuso con +1,15 gradi sopra la media trentennale di riferimento.

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