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A gennaio l’Europa ha toccato +2,2°C di riscaldamento globale

Riscaldamento globale: a gennaio l’Europa è stata 2,2°C più calda
Crediti: Copernicus

3° gennaio più caldo di sempre per il vecchio continente

(Rinnovabili.it) – Gennaio è stato un mese ben poco invernale su gran parte dell’Europa. E con un’anomalia termica positiva molto significativa: +2,2 gradi di riscaldamento globale rispetto alla media, per lo stesso mese, del periodo 1990-2020. Un dato che lo piazza al 3° posto in classifica, staccato di 0,45°C dal gennaio 2020 che continua a detenere il primato, e subito dietro il primo mese del 2007.

Capodanno all’insegna del riscaldamento globale

Valori spinti verso l’alto soprattutto dall’ondata di calore eccezionale che ha colpito l’Europa a cavallo di capodanno. Una delle più poderose mai registrate sul continente per anomalia termica. E non avvertita come tale dalla popolazione solo perché caduta in un periodo freddo (o solo fresco) dell’anno. Il 1° gennaio, soprattutto sull’Europa centro-orientale, i termometri hanno segnato anche 17 gradi più della temperatura media del periodo 16 dicembre-17 gennaio degli ultimi 30 anni. Quel giorno, la temperatura media europea è stata 0,6 gradi più calda di quella di qualsiasi 1° gennaio dal 1940 in poi.

“Molti di noi hanno assistito alle temperature eccezionalmente calde di fine anno. Anche se il gennaio 2023 è eccezionale, queste temperature estreme rimangono un’indicazione tangibile degli effetti di un clima che cambia per molte regioni e possono essere intese come un ulteriore avvertimento di futuri eventi estremi”, sottolinea Samantha Burgess, vicedirettrice di Copernicus, il sistema satellitare europeo che ha fornito i dati sull’andamento del riscaldamento globale.

crediti: Copernicus

Temperature globali e stato dei ghiacci

A livello globale, il mese appena trascorso è stato appena il 7° più caldo da quanto esistono le serie storiche, con +0,25°C sugli ultimi 30 anni, a pari merito con gennaio del 2018 e del 2021. E 0,33°C più freddo del primo mese del 2020, il primo in classifica per il momento.

Picchi negativi per l’estensione dei ghiacci in Antartide e Artico. Al Polo Sud, la calotta glaciale marina è al punto più basso della storia per questo mese, -31% rispetto al precedente minimo del gennaio 2017. (L’Antartide ha solitamente un trend altalenante nell’estensione dei ghiacci che non corrisponde a quello del riscaldamento globale, a differenza del Polo Nord.) In Artico, il ghiaccio era il 4% in meno della media, piazzando gennaio 2023 al 3° posto per minore estensione della calotta.

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