Rinnovabili • Riscaldamento globale: estate 2024 è la più calda di sempre Rinnovabili • Riscaldamento globale: estate 2024 è la più calda di sempre

Riscaldamento globale: estate 2024 è la più calda di sempre

Con agosto siamo a 13 mesi oltre 1,5 gradi negli ultimi 14 mesi. Da gennaio a fine agosto, il global warming è a +1,58°C rispetto al periodo pre-industriale

Riscaldamento globale: estate 2024 è la più calda di sempre
via depositphotos.com

In Europa, l’estate è stata 1,54 gradi più calda della media degli ultimi 30 anni

Anche se l’effetto di El Niño si sta affievolendo, la temperatura media del Pianeta continua a macinare record su record. L’estate 2024 (giugno-agosto) è stata la più calda di sempre con un’anomalia termica di +0,69°C rispetto agli ultimi 30 anni (1991-2020). L’anno scorso, nel pieno del “Bambino”, il riscaldamento globale per l’estate nell’emisfero boreale si era fermato a +0,66°C.

Secondo i dati rilasciati dal sistema europea di monitoraggio satellitare Copernicus, le rilevazioni per la sola Europa confermano che il vecchio continente si sta riscaldando molto più velocemente del resto del Pianeta. Lo scostamento dalla media nei 3 mesi estivi degli ultimi 3 decenni è arrivato a +1,54°C, ben sopra il record precedente di +1,34°C segnato nel 2022.

Riscaldamento globale, i dati di agosto

Anche agosto, infatti, è rimasto su valori di riscaldamento globale ben superiori alla media degli ultimi decenni. Il balzo iniziato nei primi mesi del 2023 – quando la temperatura del Pianeta si è spostata su valori senza precedenti, restandovi senza interruzione – non si è ancora interrotto.

A livello globale, agosto 2024 è stato il più caldo di sempre a pari merito con agosto 2023. Rispetto agli ultimi 3 decenni l’anomalia termica è di +0,71°C, pari a +1,51°C rispetto all’era pre-industriale. Agosto è quindi il 13° mese, in una striscia di 14 mesi, a superare la soglia di 1,5 gradi. Questo, ricordiamo, non significa aver mancato l’obiettivo stabilito a Parigi di tenere il riscaldamento globale sotto questo livello. Lo sforamento di 1,5°C sarà effettivo quando sarà la media delle temperature degli ultimi 30 anni a superare uno punto cinque.

Il 2024 prepara un nuovo record di caldo

Con i primi 8 mesi dell’anno ormai passati, diventa sempre più probabile che il 2024 supererà il livello di riscaldamento globale senza precedenti toccato appena l’anno scorso. La media mobile degli ultimi 12 mesi (settembre 2023-agosto 2024) è la più alta di qualsiasi striscia di 12 mesi presente nel database di Copernicus, con +1,64°C sull’epoca pre-industriale. Mentre l’anno solare, da gennaio a fine agosto, si è attestato a +1,58°C (+0,7°C sul 1991-2020). Ben 23 decimi di grado più alto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

In Europa, invece, agosto 2024 è stato il 2° più caldo dopo quello del 2022, registrando un’anomalia termica di +1,57°C sugli ultimi 30 anni. Forti scostamenti dalla media anche per la temperatura superficiale dei mari, che è rimasta su valori assolutamente eccezionali con 20,91°C. Il secondo dato più alto nei registri di Copernicus, appena dietro quello di agosto 2023.

“Negli ultimi tre mesi del 2024, il mondo ha vissuto il giugno e l’agosto più caldi, il giorno più caldo mai registrato e l’estate boreale più calda mai registrata. Questa serie di temperature record sta aumentando la probabilità che il 2024 sia l’anno più caldo mai registrato”, ricorda Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service (C3S). “Gli eventi estremi legati alla temperatura osservati quest’estate diventeranno solo più intensi, con conseguenze più devastanti per le persone e il pianeta, a meno che non adottiamo misure urgenti per ridurre le emissioni di gas serra”.

Rinnovabili •

About Author / Lorenzo Marinone

Scrive per Rinnovabili dal 2016 ed è responsabile della sezione Clima & Ambiente. Si occupa in particolare di politiche per la transizione ecologica a livello nazionale, europeo e internazionale e di scienza del clima. Segue anche i temi legati allo sviluppo della mobilità sostenibile. In precedenza si è occupato di questi temi anche per altri siti online e riviste italiane.