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Riscaldamento globale, Copernicus: aprile bollente

A livello europeo, i dati di Copernicus parlano di un aprile 2023 0,23°C sopra la media degli ultimi 30 anni. In realtà tutta l’Europa ha registrato temperature più fredde della norma, ma l’ondata di calore eccezionale sulla penisola iberica è bastata, da sola, a far mantenere il segno più

Riscaldamento globale 2023: il 4° aprile più caldo di sempre

Il monitoraggio mensile del riscaldamento globale effettuato dal sistema satellitare europeo

(Rinnovabili.it) – Aprile 2023 è stato il 4° più caldo a livello globale, posizionandosi a ridosso del primato assoluto. Durante lo scorso mese, l’anomalia termica è arrivata a +0,32°C sulla media del periodo 1991-2020: appena due decimali sotto l’aprile del 2016, il più caldo nella serie storica, e sostanzialmente appaiato con il 2° e il 3°, cioè gli stessi mesi del 2017 e del 2018, che erano stati appena 0,02°C più caldi. Lo ha annunciato il sistema europeo di monitoraggio satellitare Copernicus nel consueto aggiornamento mensile sul riscaldamento globale.

Nonostante i picchi di caldo, gli ultimi 12 mesi sono stati relativamente più freschi dei periodi più caldi mai registrati da Copernicus, cioè ottobre 2015-settembre 2016 e luglio 2019-giugno 2020. L’anomalia termica si è fermata a 0,32 gradi contro gli 0,46°C di quei periodi. Confrontare periodi più lunghi permette di bilanciare il peso di eventuali anomali regionali temporanee e inquadrare meglio la traiettoria del riscaldamento globale.

Riscaldamento globale: l’Europa spaccata in due

A livello europeo, i dati di Copernicus parlano di un aprile 2023 0,23°C sopra la media degli ultimi 30 anni. Un abisso di distanza dall’aprile più caldo della serie storica, registrato nel 2018, quando la colonnina di mercurio arrivò 1,7 gradi più in alto. In realtà il clima sul continente è spaccato in due. Temperature inferiori alla norma sono state registrate in quasi tutta Europa, salvo nella penisola iberica, nella Francia occidentale e sulle Alpi. L’ondata di caldo eccezionale che ha investito l’Europa occidentale è stata talmente poderosa da mantenere il segno più all’anomalia termica complessiva.

“Nell’aprile 2023, l’Europa sud-occidentale, e in particolare la Penisola Iberica, ha registrato temperature eccezionali associate al trasporto di aria molto calda e secca dall’Africa, insieme a un forte soleggiamento”, si legge nel rapporto mensile. “La temperatura media mensile, che ha raggiunto uniformemente i 4° C sopra la media, è stata, per gran parte della Spagna, del Portogallo meridionale e per un’ampia regione del Nord Africa, più alta di qualsiasi altro aprile precedente nella registrazione delle temperature del sistema ERA5 dal 1950 in poi”.