(Rinnovabili.it) – Quanto manca al raggiungimento del limite di 1,5°C di riscaldamento terrestre? Quanto velocemente sta avanzando il riscaldamento globale? Da oggi a rispondere sarà il nuovo Monitor globale dei trend della temperatura, app creata dal Copernicus Climate Change Service (C3S) dell’Unione europea. L’applicazione nasce con un doppio scopo. Il primo è mostrare in maniera chiara e veloce l’avanzamento del global warming riposto agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima. Il secondo è fornire un esempio di come gli sviluppatori possano impiegare le informazioni del Climate Data Store.
“Raggiungere 1,5°C di riscaldamento globale può sembrare una realtà molto lontana, ma potrebbe essere più vicino di quanto pensi”, si legge sulla pagina del servizio. “Secondo gli esperti è probabile che ciò si verifichi tra il 2030 e l’inizio del 2050″. Il sistema permette di monitorare gli attuali cambiamenti nelle tendenze della temperatura media globale, fornendo una scala indicizzata per esplorare le variazioni rispetto al periodo pre-industriale per qualsiasi punto tra il 2000 e oggi. Una linea rossa – che mostra il tasso medio di riscaldamento negli ultimi 30 anni – permette di visualizzare nel futuro, l’anno in cui il Pianeta raggiungerà tale tipping point. Allo stato attuale, l’app indica gennaio 2034.
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Aggiornato su base mensile, il servizio fornisce una versione quasi in tempo reale di un grafico originariamente del rapporto speciale del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), ‘Global Warming of 1.5°C’.
Ma come spiega lo stesso C3S il nuovo Monitor globale rappresenta solo uno dei possibili utilizzi dei dati climatici che Copernicus raccoglie ed elabora regolarmente. Tali informazioni, rese gratuitamente disponibili, possono essere trasformate in un’ampia varietà di applicazioni sia per le aziende che per la società in generale. Scienziati e Specialisti possono addirittura creare programmi direttamente online attraverso il toolbox integrato al Climate Data Store.
“C3S fornisce dati climatici gratuiti, che possono essere utilizzati per lo sviluppo di applicazioni da chiunque, speriamo di incoraggiare l’innovazione tra gli specialisti e gli sviluppatori di tecnologia”, spiega Freja Vamborg, scienziato senior del servizio di Copernicus. “I nostri dati e le applicazioni di esempio possono essere utilizzati in tutti i modi per aumentare la consapevolezza del cambiamento climatico e anche per incoraggiare soluzioni commercialmente valide per l’adattamento al cambiamento climatico […] Le applicazioni che utilizzano l’osservazione della Terra e i dati climatici per aiutare sia le organizzazioni che la società avranno un ruolo importante nel favorire l’adattamento al nostro pianeta che cambia”.
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“Per creare il Global Temperature Trend Monitor – ha continuato Vamborg – utilizziamo una singola stima della temperatura dal set di dati ERA5, facendo uso sia dei dati rilasciati originariamente dal 1979 a oggi, sia della recente estensione del set di dati fino al 1950. Usando questo set di dati, possiamo facilmente aggiornare l’applicazione regolarmente e usarla come illustrazione o guida per vedere approssimativamente in che direzione stiamo andando”.