Supereremo gli 1,5°C di riscaldamento globale già nel 2026
(Rinnovabili.it) – Quando supereremo la soglia degli 1,5°C di riscaldamento globale? E quella dei 2°C, il limite superiore di aumento della temperatura stabilito con l’accordo di Parigi del 2015? In base alle politiche attuali succederà molto presto. I conti li fa Carbon Brief, in un’analisi che usa la nuova generazione di modelli climatici – conosciuti come CMIP6 – per esplorare l’andamento della colonnina di mercurio da qui al 2100. E calcolare qual è il budget di carbonio che ci rimane.
Carbon Brief prende come linee guida gli scenari di evoluzione futura delineati dall’IPCC, il panel intergovernativo dell’Onu sui cambiamenti climatici. Tolto lo scenario più ottimista, che supera i limiti solo in alcuni casi e per periodi limitati, per poi scendere di nuovo al di sotto della soglia prefissata, tutti gli altri scenari sforano gli obiettivi di Parigi.
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Secondo i calcoli di Carbon Brief, il mondo probabilmente supererà il valore di 1,5°C di riscaldamento globale tra il 2026 e il 2042 in tutti gli scenari in cui le emissioni non vengono ridotte rapidamente. Attualmente le stime variano, ma il riscaldamento globale è generalmente indicato attorno agli 1,2°C rispetto ai valori pre-industriali. Soglia che sarà raggiunta nel 2020 se quest’anno, come sembra, sarà uno dei 3 più caldi di sempre. Ad ogni modo, per gli autori del rapporto la stima centrale – quindi più probabile – è compresa tra il 2030 e il 2032.
Qual è invece la situazione per il valore massimo, quello dei 2°C? Anche questa sarà probabilmente superata a breve. Addirittura tra il 2034 e il 2052 nello scenario di emissioni più elevate (SSP5-8.5), con un anno mediano del 2043. In uno scenario di modesta mitigazione, invece, in cui le emissioni restano vicine ai livelli attuali, la soglia dei 2°C di riscaldamento globale verrebbe superata tra il 2038 e il 2072, con una mediana del 2052.
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In base a queste proiezioni, il rapporto individua il budget di carbonio rimanente. Per l’obiettivo 1,5°C, dal 2020 avremmo a disposizione ancora 749 miliardi di tonnellate di CO2 (GtCO2), con un intervallo che oscilla tra 489 Gt CO2 e 1.189 Gt CO2 su tutti i modelli. Cifre leggermente più alte di quanto aveva calcolato l’IPCC nel suo report del 2018 sull’obiettivo 1,5°C.